Carrelli a pagamento, arriva la tassa supermercati | Da ottobre la monetina non te la restituiscono più

Spesa al supermercato, cambia tutto: le nuove regole - Focusicilia.it

Spesa al supermercato, cambia tutto: le nuove regole - Focusicilia.it (Foto Pexels)

Il costo della vita è in continuo aumento e i supermercati si adeguano: arriva la svolta più inattesa, ci toccherà tenere la spesa in mano.

“Ormai vedo più le cassiere del supermercato che mia moglie”. Sarà anche una battuta pronunciata tra il serio e il faceto, ma un fondo di verità c’è, come accade quasi sempre quando si cerca di scherzare.

Il discorso riguarda la frequenza con la quale ci si reca a fare la spesa che, come si evince dalla battuta di cui sopra, si sta assottigliando sempre più.

Ormai non si può neppure più distinguere tra le due “macro famiglie” più classiche, ovvero chi opta per effettuare rifornimenti consistenti, con l’obiettivo di non avere lo stress della spesa quotidiana, e chi invece preferisce farsi il “viaggetto” ogni 24-48 ore.

Molto dipende ovviamente dal tipo di merce che si acquista. Passi per i prodotti surgelati, dei quali in tanti fanno incetta proprio con l’obiettivo di riempire il freezer e avere scorte sempre pronte in caso di emergenza, ma nell’acquisto di frutta e verdura non si può certo eccedere con le quantità.

Anche la spesa diventa un inferno: ci fanno pagare anche il carrello

Come detto, però, i dati più recenti sulla frequenza con cui gli italiani si recano al supermercato esulano ormai dalle abitudini più consolidate. Anche chi effettua scorte più consistenti tende ormai ad accorciare la frequenza della spesa.

Proprio perché si spacchettano le tipologie d’acquisto tra prodotti a lunga scadenza e derrate alimentari più fresche, di fatto abbiamo quasi sempre un carrello per le mani, da qui la battuta di cui sopra, tipica di qualche padre di famiglia più o meno giovane al quale è spesso affidato il compito.

Carrello al supermercato, occhio alla moneta - Focusicilia.it
Carrello al supermercato, occhio alla moneta – Focusicilia.it (Foto Pexels)

Monetina addio, come cambia la spesa al supermercato

Già, il carrello. Sempre meno persone optano per i comodi cestelli prediligendo l’oggetto storicamente connotato con la spesa al supermercato. Perché, si sa, alla fine anche se si entra per acquistare poche cose basta fare una passeggiata tra i reparti e un acquisto tira l’altro. Sempre, però, con un occhio di riguardo per la convenienza. Perché anche un euro o due possono fare la differenza e allora prepariamoci ad una pessima notizia.

Da ormai tanto tempo prima di poter prelevare il carrello al supermercato dobbiamo inserire la fatidica moneta nella fessura. I tagli accettati sono solitamente da 0,50€, 1€ o 2€, che “riscuotiamo” al momento di restituire il carrello. A breve, però, la monetina non ci verrà più restituita. Proprio così e non certo perché le catene hanno bisogno di denaro. L’invito è quindi quello di stare molto attenti al tipo di moneta che si inserisce: tutto a posto per i tagli di cui sopra, ma se si utilizzerà un altro formato, sia in euro che delle vecchie lire magari conservate come portafortuna, queste non le riavremo. Il carrello tornerà al legittimo proprietario, ovvero il supermercato, che si terrà anche la monetina incriminata.