Cinque milioni e 649 mila ore di Cassa integrazione e Fondi di solidarietà a luglio 2021, contro gli oltre 18 milioni di luglio. Sono i dati della Sicilia fotografati dall’ultimo report dell’Inps. Numeri nettamente in calo, per la generale ripresa delle attività e per la sospensione del blocco dei licenziamenti, ma ancora significativi, su cui pesano gli strascichi della crisi economica innescata nei mesi scorsi dalla pandemia. La Sicilia, tuttavia, non è tra le Regioni ad aver fatto più ricorso all’ammortizzatore sociale. Il primato spetta ancora alla Lombardia che ha avuto, nel mese di luglio 2021, il maggior numero di ore autorizzate di Cig ordinaria con oltre 16,5 milioni di ore, seguita dalla Campania con 13,7 milioni di ore, scrive l’Istituto nazionale di previdenza sociale. Per quanto riguarda la Cig in deroga, al primo posto c’è sempre la Lombardia, con 3,5 milioni di ore, seguita dal Lazio con 2,7 milioni e dal Piemonte con 1,9 milioni di ore. Anche per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (21 milioni di ore), Lazio (14,8 milioni) e Campania (6,5 milioni). Complessivamente, a luglio 2021 sono state autorizzate 177 milioni di ore di cassa integrazione e fondi di solidarietà contro i 527 milioni di ore luglio. Ancora una volta però nella quasi totalità dei casi la causale è l’emergenza sanitaria Covid-19.
I dati della Cig ordinaria
Tornando alla Sicilia, la Cassa integrazione ordinaria, ovvero quella destinata ai lavoratori sospesi o con orario ridotto a causa di difficoltà produttive dell’azienda, cresce di oltre il 130 per cento. Le ore autorizzate a luglio 2020 sono state 4 milioni e 590 mila, scese a due milioni e 922 mila nello stesso mese di quest’anno. Si tratta di una diminuzione meno consistente, il 35,85 per cento, rispetto alla media delle regioni italiane del 43,33, ma nettamente maggiore rispetto a quella della Campania (meno 4,52 per cento) e Molise (meno 13,3 per cento). Il numero di ore scende confrontando il periodo gennaio-luglio 2020 con il periodo gennaio-luglio 2021. Nello stesso semestre dello scorso anno – che comprendono il primo lockdown – le ore di Cig autorizzate sono state quasi 31 milioni, contro i 19,8 milioni di quest’anno, circa il 36 per cento in meno.

Cig in deroga, c’è chi sta peggio
Diminuisce, quasi si dimezza, in termini tendenziali anche la Cassa integrazione in deroga. Il contributo riguarda i lavoratori delle aziende escluse dalla Cig ordinaria e straordinaria. In Sicilia, nel luglio 2021, sono state autorizzate circa 616 mila ore. A luglio 2020 il dato era di 4 milioni e 370 mila ore, l’86 per cento in più. La variazione è significativa, superiore alla media di tutta Italia del -79,8 per cento. Gli interventi in deroga sono stati pari a 16 milioni di ore autorizzate a luglio 2021, scrive l’Istituto nazionale di previdenza. Confrontando il periodo gennaio-luglio 2020 con il periodo gennaio-luglio 2021, la Sicilia registra comunque oltre quattro milioni di ore in più, oltre il 19 per cento.

Aumenta la Cig straordinaria, dopo il crollo di giugno
Quanto alla cassa integrazione straordinaria, richiesta in caso di ristrutturazione, riorganizzazione e riconversione aziendale, o per crisi di particolare rilevanza sociale, in un anno crolla del 56 per cento. Ma se a luglio 2020 le ore autorizzate sono state oltre 700 mila, a luglio 2021 hanno raggiunto le 702 mila. Un dato in forte crescita rispetto alle 63 mila di giugno. La Sicilia è quindi una delle pochissime regioni dove c’è stato un netto aumento della cassa integrazione straordinaria, con un più 0,30 per cento nel confronto tra luglio 2021 e il corrispondente mese del 2020, a fronte di una richiesta scesa in tutta Italia (media meno 61,6 per cento). La tendenza è nettamente in crescita invece in Campania, dove le ore sono passate da 1,2 milioni del luglio 2020 a 1,8 dello scorso mese, ovvero più 49,6 per cento. Esplosione di richieste in Sardegna, dove si è invece passati dalle 19 mila ore del luglio 2020 alle 385 mila di luglio 2021: la crescita è del 1.922 per cento.

I Fondi di solidarietà
Il report dell’Istituto nazionale di previdenza dà conto anche della richiesta di fondi di solidarietà, per i lavoratori delle imprese che non rientrano nella Cassa integrazione guadagni. Anche questo dato in Sicilia è in calo: si passa dai sei milioni e 762 mila ore di ore di luglio 2020 ai due milioni e 225 mila di luglio 2021. La variazione supera di poco il 67 per cento, più della media nazionale che vede un calo del 45,5 per cento. Confrontando il periodo gennaio-luglio 2020 con il periodo gennaio-luglio 2021, il decremento per la Sicilia tocca quasi il meno 2,27 per cento.
