Castagne, ne basta una per andare all’ospedale | Queste non le devi mai mangiare: sembrano le più buone

Castagna mania, c'è un errore da non commettere - Focusicilia.it (Foto X)
Scoppia il caso attorno al classico frutto dell’autunno: l’apparenza inganna, le istruzioni su come evitare di rischiare la vita.
“A ogni stagione il proprio frutto, o i propri frutti”. I tempi moderni hanno stravolto anche questa certezza. Non bastassero le mezze stagioni annientate, anche le coltivazioni non sono più quelle di una volta.
Frutti e verdure tipiche dell’estate o dell’inverno che invece sono sulle nostre tavole di fatto per tutto l’anno oppure prodotti come i pomodori che hanno perso il sapore caratteristico di una volta.
Ci si è fatta l’abitudine da qualche tempo, per la gioia dei coltivatori che possono fare affari d’oro tutto l’anno, considerando la crescita vertiginosa e inarrestabile delle colture. Peccato, però, che nessuno pensi alla nostra salute, che non può che risentire degli scenari attuali.
Proprio così, perché insieme al sapore anche la qualità dei prodotti che fanno parte della nostra alimentazione base si sta abbassando quasi senza che ce ne accorgiamo. E lo stesso si può dire appunto per i classici prodotti di stagione.
Allarme castagne ‘gemelle’: svelato l’errore che non risparmia nessuno
Come le castagne, attorno alle quali è scattato un vero e proprio allarme. Chi rifiuterebbe una giornata novembrina da trascorrere a casa, potendo, con i termosifoni accesi, o magari il caminetto, e un buon bicchiere di vino ad accompagnare le caldarroste di una volta? Appunto, quelle di una volta, perché i giorni nostri sono invece caratterizzati dalle “castagne matte”.
Le castagne comuni e commestibili, nonché salutari in quanto ricche di proprietà benefiche, sono i frutti del castagno europeo o Castanea sativa. I frutti dell’ippocastano o Aesculus hippocastanum sono invece appunto le cosiddette “castagne matte”, tossiche per l’uomo perché contengono saponine, sostanze irritanti. Il problema è che i due tipi si somigliano in maniera preoccupante, maturano entrambe all’inizio dell’autunno e sono protette da un riccio. E allora come distinguerle?
Occhio alle castagne ‘matte’: anche una sola può essere fatale
A parte il fatto che le castagne commestibili si trovano nei boschi, nelle foreste o nei frutteti, mentre le matte sono quelle classiche che troviamo in città o nei pachi, il riccio della castagna comune è marrone e ha tante spine lunghe e pungenti, l’altro è verde con punte corte e distanziate. Purtroppo, però, non tutti si soffermano a guardare questi dettagli, che tuttavia tali non solo.
Il risultato è quindi quello che molte persone finiscono in ospedale se non nei centri antiveleni per intossicazione. Secondo uno studio dell’Agenzia per la sicurezza alimentare francese la confusione tra i due tipi di castagne è alla base dell’11% di tutte le intossicazioni segnalate. L’avvelenamento può causare sintomi che vanno da disturbi gastrointestinali a gravi danni intestinali e renali, quali la distruzione dei globuli rossi. Il consiglio principale è quindi quello di non raccogliere le castagne dal suolo. O, se proprio lo si vuole fare, evitare di cibarsene.