Catania, all’istituto comprensivo “San Giorgio” incontro online sulla legalità
Un incontro online sulla legalità con i protagonisti del giornalismo, del cinema e delle Istituzioni, chiamati a raccontare il loro impegno ai ragazzi delle scuole medie. È l’iniziativa organizzata dall’Istituto comprensivo “San Giorgio” di Catania, in collaborazione con l’I. C. “Don Lorenzo Milani” di Torre del Greco. A intervenire il giornalista Salvatore Cusimano, già direttore di Rai Sicilia e firma del Giornale di Sicilia, il regista Francesco Costabile, nelle sale con il film “Una femmina”, il sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba e il vicesindaco di Cosenza Maria Pia Funaro. A coordinare l’incontro, aperto dai saluti del dirigente scolastico dell’I.C. “San Giorgio” Concetta Manola, la professoressa Madga Agostino, che ha raccolto le domande dei ragazzi per i relatori collegati. A rispondere alle domande dei ragazzi il giornalista Cusimano, che ha raccontato alcuni episodi della sua carriera, tra cui le stragi di mafia del 1992. Un ricordo umano e professionale molto sentito, visto anche il rapporto personale costruito con il giudice Giovanni Falcone, “magistrato rigoroso, ma anche persona molto piacevole”. L’ex direttore di Rai Sicilia ha aggiunto anche alcune considerazioni sul mestiere del giornalista, “che dev’essere svolto con onestà e rispettando le regole deontologiche”. E che può anche esporre ad alcuni rischi, “che vanno affrontati in quanto parte del nostro lavoro”. Dopo l’intervento di Cusimano, è stato trasmesso il servizio da lui realizzato il 23 maggio 1992, dopo l’attentato che uccise Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i membri della scorta, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina. Dopo gli interventi del sindaco di Torre del Greco Palomba e del vicesindaco di Cosenza Funaro, incentrati su legalità e amministrazione in un territorio complesso come la Calabria, la seconda parte dell’incontro è stata dedicata al regista Costabile e al suo film “Una femmina”, di prossima pubblicazione su Amazon Prime. La pellicola, tratta da un testo del giornalista Lirio Abbate, si concentra sulle protagoniste femminili della ‘ndrangheta. A interpretare il personaggio principale la debuttante Lina Siciliano. Una scelta voluta, ha spiegato Costabile rispondendo agli studenti, “che si lega alla grande tradizione del cinema neorealista, in cui gli attori erano spesso presi dalla strada”. Quanto all’esempio negativo offerto da alcune serie televisive incentrate sulla mafia, per Costabile “il discorso è complesso”, ma in generale sta allo spettatore interpretare l’opera, “evitando di farsi condizionare dal comportamento di alcuni personaggi”.