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Catania e le sue 19 opere incompiute: spreco da 68 milioni di euro

Quarta provincia in Sicilia con 19 opere. Le più costose sono strade: una a Castiglione di Sicilia e una tra Mascali e Fondachello. Poi 144 alloggi popolari alle due Torri di Librino e l’impianto di atletica nella citta-record di incompiute, Giarre

Fa tappa in provincia di Catania il viaggio di FocuSicilia tra le opere pubbliche incompiute della Sicilia. L’Isola ne conta 138, per un valore complessivo di 410 milioni di euro. Dopo Messina, Palermo e Agrigento, Catania è la quarta provincia siciliana per incompiute: ne ha 19, valgono quasi 68 milioni di euro e a volerle completare tutte occorrerebbero 50 milioni di euro. La più costosa, da quasi 23 milioni di euro, terza nella classifica siciliana, si trova a Castiglione di Sicilia ed è una strada comunale esterna, che già dal nome, “Costa”, evoca un ingente esborso di denaro, naturalmente pubblico. Tuttavia, ad oggi non servirebbero grandi somme per ultimarla: solo due milioni di euro. La lista delle opere più rilevanti prosegue con una circonvallazione a Mascali da 13 milioni di euro, 144 alloggi popolari dell’Iacp da completare con 12 milioni di euro nel quartiere Librino di Catania e l’impianto di atletica di Giarre da 3,6 milioni di euro, storica incompiuta in quella città che è divenuta famosa proprio per il record nazionale di infrastrutture rimaste abbandonate. 

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A Castiglione quasi 23 milioni di euro per la strada “Costa”

A Castiglione di Sicilia sono ancora appesi a un filo i lavori per ultimare la strada comunale esterna ‘Costa’. L’idea originaria risale a 30 anni fa e l’intenzione era quella di riqualificare i binari dismessi della Circumetnea per collegare Castiglione a Linguaglossa. Nel quadro economico il suo valore è di 22,7 milioni di euro, è la terza incompiuta della Sicilia e oggi per aprirla al traffico sarebbero sufficienti due milioni di euro. Non è stata reperita la somma per intero, ma il sindaco, Antonio Camarda, eletto da poco, ha ottenuto un finanziamento da 1,2 milioni di euro per completare la strada: “Si tratta di somme previste nel Piano urbano integrato della Città metropolitana – spiega – per realizzare un insieme di opere che riguardano la strada Costa e che dovrebbero consentire almeno il transito e l’utilizzo. Non sono somme importanti, ma quantomeno evitiamo che resti un’incompiuta”.

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Un bypass strategico tra Mascali e Fondachello

La “Strada esterna per lo snellimento del traffico tra la Ss 114 e l’abitato di Fondachello” è un’opera di fondamentale importanza per Mascali, perché avrebbe la doppia funzione di decongestionare il traffico sia nel centro cittadino che nella zona balneare di Fondachello, dove il lungomare si estende per 4,5 chilometri. Secondo l’Anagrafe delle incompiute, l’opera vale più di 13 milioni di euro. I lavori eseguiti tra il 1988 e il 1991 su quella che era una regia trazzera, hanno permesso di creare una doppia corsia per senso di marcia, che corre parallela a 200 metri dalla spiaggia: potenzialmente, una circonvallazione strategica per l’intera area. “Mancano l’asfalto, le luci, le banchine e qualche rotatoria – spiega il sindaco di Mascali, Luigi Messina – ma abbiamo ottenuto dalla Regione Siciliana un impegno di finanziamento per sei milioni di euro. Abbiamo il progetto pronto e stiamo presentando alcune varianti allo strumento urbanistico. Ci sono alcuni aspetti burocratici da sistemare, ma una volta completato l’iter si potrà andare verso l’ultimazione dell’opera”. 

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Catania: 144 alloggi popolari nelle Torri di Librino 

Al terzo posto tra le incompiute in provincia di Catania, ci sono 144 alloggi popolari dell’Iacp situati nelle due Torri di Librino, in viale Biagio Pecorino e San Teodoro. Dopo un vuoto di vent’anni, a marzo del 2021 il Comune di Catania ha sottoscritto un accordo con l’Iacp e si è impegnato a eseguire i lavori di recupero e completamento per un importo di 12,5 milioni di euro da finanziare con fondi comunitari o nazionali (nell’Anagrafe nazionale i costi stimati erano di 11 milioni di euro). Sullo stato di avanzamento, il presidente Iacp Catania, Angelo Sicali, informa di aver “chiesto formalmente aggiornamenti al Comune di Catania”. L’assessore comunale ai Lavori pubblici, Enrico Trantino, fa sapere che “è stata aggiudicata la gara per la progettazione esecutiva da consegnare entro 40 giorni, ma i progettisti non hanno potuto accedere alle Torri per problemi legati alla pulizia delle strutture. Nei prossimi giorni si puliranno i locali, che verranno consegnati ai progettisti affinché provvedano entro i tempi previsti”. Solo successivamente si potrà procedere con la gara d’appalto dei lavori.

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Giarre: il campo di atletica e il record di incompiute

Piscina coperta. Parco pubblico viale don Minzoni. Impianti sportivi e centro polifunzionale frazione Trepunti. Impianto sportivo di atletica leggera. Giarre conta numerose incompiute che l’hanno resa nota anche all’estero come capitale delle infrastrutture mai ultimate. Quelle appena elencate figurano nell’Anagrafe nazionale e la più costosa è l’impianto di atletica leggera da 3,6 milioni di euro. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Leonardo Cantarella, ha avviato l’iter per ottenere un finanziamento del Pnrr da quasi 3 milioni di euro per riqualificare e mettere in funzione l’enorme struttura che si trova in via Sturzo. Il Comune ha redatto un progetto definitivo che è stato ammesso al finanziamento e inserito nella relativa graduatoria. L’affidamento dei lavori – quando si giungerà a questa fase – potrebbe rappresentare una svolta per una delle pagine dell’album, tutt’altro che onorevole, delle incompiute giarresi.

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Agostino Laudani
Agostino Laudani
Giornalista professionista, nato a Milano ma siciliano da sempre, ho una laurea in Scienze della comunicazione e sono specializzato in infografica. Sono stato redattore in un quotidiano economico regionale e ho curato la comunicazione di aziende, enti pubblici e gruppi parlamentari. Scegliere con accuratezza, prima di scrivere, dovrebbe essere la sfida di ogni buon giornalista.

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