Più di 20 mila aziende registrate nel 2022 su un totale di 103 mila presenti in Sicilia. Le imprese in rosa della provincia etnea, che rappresentano il 24 per cento delle aziende catanesi, crescono e si ritagliano uno spazio sempre più significativo nel panorama imprenditoriale etneo. Turismo, ristorazione e servizi i tradizionali settori di operatività, ma risulta in crescita l’attenzione verso la creazione di start up innovative. Questo, in sintesi, quanto emerge dal focus realizzato dal centro studi di Confindustria Catania su imprenditoria e lavoro femminile nella provincia etnea, elaborato sulla base di dati Istat e Infocamere. “Una crescita lenta ma progressiva – spiega Monica Luca, presidente del Comitato imprenditoria femminile di Confindustria Catania – in un periodo difficile come quello post pandemico, che fa ben sperare per il futuro nel quale si prevede un’affermazione sempre più rilevante della creatività e della capacità imprenditoriale femminile”.
In Sicilia 77 mila donne al vertice delle aziende
“Emergono segnali di resilienza più marcati – prosegue Luca – fondati su una maggiore reattività delle donne alle fasi di crisi: i piani di azione messi in campo, in generale, riguardano il miglioramento della qualità del personale, attraverso la formazione, e l’adeguamento dell’organizzazione interna”. La nota dell’associazione rileva ancora come siano circa 77 mila in tutta l’isola le donne che guidano un’impresa o rivestono ruoli di comando nelle grandi realtà produttive. Rimangono in territorio negativo, invece, i dati riguardanti le lavoratrici: il tasso di disoccupazione nella provincia etnea è del 46 per cento, mentre il tasso di occupazione si attesta intorno al 29 per cento. Sul fronte dei rapporti di lavoro il 48 per cento dei contratti atipici riguarda le donne per le quali rimane ancora difficile accedere ad un contratto a tempo indeterminato.