Catania, prosegue la raccolta della cenere dell’Etna. Un piano per le strade

Catania, prosegue la raccolta della cenere dell’Etna. Un piano per le strade

Malgrado leoggettive difficoltà,comuni a tutti i centri abitati interessati dal fenomeno eruttivo,a smaltire con una certa continuità lacenere vulcanica dell’Etnanell’unica piattaforma a oggi disponibile, prosegue a Catania laraccolta con spazzamento meccanizzato e manualedelle oltre 4.000 tonnellate, solo negli spazi pubblici del lotto centro, di emissioni sabbiose ricadute su Catania lo scorso 4 luglio. Quasi 200 le tonnellate di cenere da strade e marciapiedi già rimossa, con procedure avviate la stessa sera dell’evento emergenziale.Priorità è stata data alle strade indicate espressamente del piano di Protezione Civile (viabilità verso ospedali, stazioni, grandi assi viari di collegamento) e nelle arterie principali delCentro Storicoe dellezone commerciali. “A seguito di varie riunioni, leditte incaricatedella raccolta hanno stabilito un piano di intervento”, scrive su Facebook il sindaco di CataniaEnrico Trantino.La quantità caduta – stimata in 17 tonnellate – rapportata a quella raccolta, hanno indotto gli affidatari del servizio di pulizia a stimare indieci settimane i tempi di smaltimento“. La situazione, prosegue il primo cittadino, “sta diventando snervante, in particolare per me. Perché non è pensabile che unevento cicliconon preveda unmetodo più efficienteper affrontare il problema. Il tutto unito a una strategia sulla raccolta rifiuti, che abbiamo chiesto di rivedere e che è stata rimodulata. Ma che nel frattempo ha creatoenormi cumuli di spazzatura,e non solo per colpa di chinon rispetta il ciclo di conferimento“. Criticità si sono riscontrate nella fase di scarico delle spazzatrici e nella fluidità allo sversamento nella piattaformaEcorecuperi, sita aCaltanissetta. Azienda che il sabato osserva la giornata di chiusura e da lunedì al venerdì consente lo scarico giornaliero di solo due casse diterre di spazzamento.L’Amministrazione Comunale per ovviare al problema sta provvedendo a una convenzione con un’altra piattaforma per lo smaltimento della cenere. Che in tempi strettissimi, dunque, dovrebbe esserepiù agevole e velocetramite il posizionamento sul territorio dicasse scarrabilial servizio delle spazzatrici. Ilcomuneha inoltre programmato interventi di spazzamento meccanizzato in tutte le altre strade servite (fino ad oggi) esclusivamente dallospazzamento manuale.Modalità che tuttavia non è sufficiente a rimuovere completamente la cenere vulcanica. Va sottolineato che un’ulteriore difficoltàriguarda l’impiego delle spazzatrici nel lotto Centro.Possibile solo in orari nei quali le attività commerciali sono chiuse e le strade sgombere dalla presenza di cittadini (pertanto in notturna, dalle 00:00 alle 7:00). Ciò a causa dell’elevatosollevamento di polvericausato dall’azione dei mezzi meccanici. Per consentire l’attività dispazzamento meccanizzato,per il cui completamento sono necessari numerosi giorni lavorativi, con un’aspirazione accurata della cenere vulcanica, un piano d’azione è stato concordato con l’Ufficio del Traffico Urbano, la Polizia Locale e il coordinamento dellaDirezione Ecologia,con l’applicazione di divieti di sosta, soprattutto in orari serali, nelle strade interessate dal piano di intervento di spazzamento meccanizzato. L’esecuzione dei divietiverrà reso noto ai residenti delle singole strade. Secondo settori in cui è stata divisa la città, con due giorni di anticipo rispetto all’azione. E che necessita della collaborazione dei cittadini perevitare di dover rimuovere le auto forzatamente.