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Certificazione unica 2020: le novità

L’Agenzia delle entrate approva il nuovo modello per la certificazione unica dei redditi da lavoro

Con il provvedimento n. 8932/2020 del 15 gennaio, l’Agenzia delle entrate ha approvato la versione definitiva del modello Certificazione unica 2020, con le relative istruzioni. La certificazione unica deve essere inviata ai soggetti interessati, lavoratore e Fisco, dai sostituti d’imposta per attestare i redditi da lavoro dipendente e autonomo, equiparato e assimilato, per le indennità di fine rapporto, le prestazioni in forma di capitale dei fondi pensione, le provvigioni e i redditi diversi, assieme ai dati contributivi, previdenziali, assicurativi e dell’assistenza fiscale. Il modello va trasmesso per via telematica all’Agenzia delle entrate entro il 9 marzo e consegnato al lavoratore entro il 31 marzo.

Cosa c’è di nuovo

Come per il modello 730/2020, anche per la certificazione unica ci sono delle modifiche. Trova spazio un nuovo campo per i premi di risultato nel settore privato. L’obiettivo è gestire le somme erogate ai lavoratori attraverso il bonus di produttività, per i casi in cui l’anno di effettuazione dell’opzione di conversione del premio di risultato in welfare aziendale non coincide con il periodo d’imposta in cui avviene l’erogazione dei benefit.

Aliquote Tfs

Tre nuovi campi per le aliquote Tfs (Trattamento di Fine Servizio che si riferisce unicamente ai dipendenti pubblici). L’articolo 24 del Decreto legge numero 4 del 2019 sulla detassazione del Tfs ha previsto una riduzione dell’aliquota dell’imposta. Tre sono le aliquote. Variano in base al momento in cui il trattamento viene corrisposto rispetto alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Aggiunta anche una sezione relativa ai redditi prodotti dalle persone fisiche residenti nel comune di Campione d’Italia. La Certificazione unica 2020 si adegua a quanto stabilito dal Decreto Legge numero 119/2018.

Detrazione Irpef non goduta

Spazio alle indicazione della detrazione Irpef non goduta per mancanza di capienza, sul trattamento economico accessorio del personale del comparto sicurezza e difesa in costanza di servizio nel 2019. Infine, fanno il loro ingresso le indicazioni che i sostituti di imposta devono seguire nel caso di lavoratori tornati in Italia, riguardo alle agevolazioni istituite dal Decreto Fiscale 2020.

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