Cgil di Catania protagonista a Roma per la manifestazione nazionale del sette ottobre, organizzata dalla Cgil contro alcune scelte del governo Meloni. L’iniziativa potrebbe trasformarsi in sciopero generale. Se il governo continuerà a fare orecchie da mercante rispetto alle richieste del sindacato, subentrerà la decisione di tutti i lavoratori, iscritti e non, che si esprimeranno nel corso delle consultazioni straordinarie in corso. Proprio la sede di Catania ha già organizzato 93 delle 239 assemblee in calendario. Un densissimo giro di consultazioni che coinvolgerà non meno di 19 mila tesserati, senza contare i non iscritti che sono comunque invitati a partecipare. La prassi della Cgil è proprio quella di ricevere un “mandato” delle lavoratrici e dei lavoratori prima di avviare qualunque azione forte a tutela degli interessi collettivi.
Cgil di Catania: consultazioni con tutti i lavoratori
Cgil di Catania protagonista a Roma e per questo è in corso un vero “tour de force” che impegna il segretario generale della Camera del Lavoro di Catania, Carmelo De Caudo, la sua segreteria, e ovviamente tutti i segretari generali delle categorie: dagli edili ai fornitori di servizi, dai metalmeccanici ai lavoratori del pubblico, delle comunicazioni e della sanità, dagli agricoli agli addetti alla ristorazione e al turismo, sino a ai chimici, ai lavoratori degli appalti, dei trasporti e ai dipendenti della scuola. Anche il Nidil, categoria che ingloba i lavoratori atipici tra cui il “popolo delle partite Iva” e i pensionati, sono ovviamente compresi nel novero. Le assemblee si sono svolte in aziende-chiave della città. Presto toccherà ai lavoratori aeroportuali ascoltare le ragioni del sindacato. La sintesi è nel programma “La Via maestra” che in queste settimane impegna lo stesso segretario nazionale Maurizio Landini. Quest’ultimo, in alcune interviste rilasciate ai quotidiani nazionali non esclude affatto l’ipotesi di un nuovo sciopero generale.