Le ore di cassa integrazione in deroga da gennaio a maggio 2019 hanno avuto un aumento di 38 mila volte in Sicilia rispetto allo scorso anno. Ovvero, una crescita di 3.847.033 in percentuale. Lo comunica Inps nel suo focus sull’utilizzo del principale strumento di integrazione salariale voluto dal governo per il contrasto alla crisi economica da Covid-19, riportando un numero di ore complessivo nei 5 mesi di 15 milioni di ore: nello stesso periodo del 2019 erano state appena 392. L’aumento è imputabile soprattutto al mese di maggio, nel quale la maggior parte delle pratiche giunte alla regione siciliana sono state trasmesse ad Inps, per un totale di 14 milioni e 200 mila ore. Ad aprile, sempre per le motivazioni inerenti all’emergenza coronavirus, le ore autorizzate erano state poco più di 800 mila.
Leggi anche – Cassa integrazione: meno ore in Italia. Ma aumentano in Sicilia
Aumenti vertiginosi anche per cig ordinaria fondo solidarietà
Proprio per la complessità dell’iter dell’erogazione della cassa integrazione guadagni in deroga, che richiedeva per le richieste di marzo e aprile il passaggio obbligatorio dal dipartimento del Lavoro della Regione siciliana, per le ore di cassa integrazione ordinaria vi è una situazione opposta. Le ore approvate nel mese di aprile sono state 19 milioni e 400 mila, mentre a maggio il conteggio si ferma a 3 milioni e 994 mila. Inps riporta anche il dato relativo al Fondo di solidarietà, le cui ore ad aprile sono state 5 milioni e 679 mila, arrivano a 12 milioni e 254 mila di maggio. Nel conteggio da gennaio a maggio 2020 la cassa ordinaria arriva a 23 milioni e 992 mila ore, un aumento percentuale del 2.110 per cento rispetto all’anno precedente. Per il fondo di solidarietà l’aumento complessivo nei primi cinque mesi dell’anno raggiunte il 12.011 per cento, con ore passate dalle 154 mila del 2019 ai 18 milioni e 667 mila dell’anno in corso. Chiude il quadro la cassa integrazione straordinaria, con 5 milioni e 496 mila ore, in aumento del 75 per cento sul 2019 (3 milioni e 128 mila ore).
Leggi anche – Cigd, i consulenti: “Annunci della Regione solo buffonate”
Sicilia solo nona tra le regioni italiane
Confrontando i dati siciliani con quelli nazionali, emerge una sostanziale parità nell’aumento di utilizzo della cassa integrazione guadagni ordinaria, con un aumento in tutta Italia pari al 2.126 per cento, ovvero 969 milioni di ore autorizzate a fronte di 43 milioni e 558 mila del periodo gennaio-maggio 2019. Nella penisola cala invece del 17 per cento il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, passando a 59 milioni e 792 mila rispetto ai 72 milioni e 461 mila del 2019. L’aumento delle ore a livello nazionale è invece meno consistente di quello siciliano fermandosi a 77 mila e 939 per cento, ovvero 278 milioni di ore contro le 356 mila del 2019. La Sicilia non è però tra le regioni ad aver fatto più ricorso dello strumento. Le oltre 15 milioni di ore pongono la Sicilia nel computo dei primi cinque mesi del 2019 al nono posto, dietro Lombardia (59 milioni 997 mila ore), Lazio (31 milioni e 120 mila), Veneto (29 milioni e 363 mila), Emilia Romagna (28 milioni 408 mila), Campania ( 21 milioni e 346 mila), Toscana (19 milioni e 197 mila), Puglia (15 milioni e 227 mila), e Piemonte (15 milioni e 100 mila ore). Nel computo delle ore di cassa ordinaria, ottenibile con requisiti più stringenti solo dalle grandi imprese, poco presenti in Sicilia, l’Isola con 23 milioni e 992 mila ore è invece l’undicesima regione, preceduta anche da Marche e Friuli Venezia Giulia, e poco sopra l’Abruzzo. A guidare la classifica sono invece le grandi regioni industriali del Nord, con in testa la Lombardia (232 milioni di ore).