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Città universitarie: Catania prima. Cibo, affitti e svago contano più dell’Ateneo

Affitti bassi perstanze e posti letto,cibo veloce ed economico, ottima offerta di bar e tempo libero: sono questi i fattori che rendonoCatania la più conveniente tra le città universitarie,con un punteggio di 8.27 su 10. Secondo in rapporto appena pubblicato dal portaleBonusFiderin occasione dellaGiornata Mondiale degli Studenti,che si celebra il 17 novembre. “L’università di Catania si piazza al 502º posto nella classifica mondiale con un punteggio di 74.3 su 100″ (top 2.4%)”,si legge nello studio.A incidere positivamente sul giudizio, più cheprestigio dell’Ateneo catanese,sono gli affitti, “tra i più bassi analizzaticon unamedia di 211 euro al meseper una stanza o posto letto”. Ma pesa anche il fatto che “la città siciliana offre inoltre un’ampia scelta di locali per il tempo libero, 81 tra bar e club“. Senza sottovalutare “l’accesso a pasti veloci ed economici con ben 16 fast food disponibili”. Al secondo posto si posiziona Torino (8.4 punti su 10), al terzo Genova (7,88).Fuori dal podio Palermo,quarta in Italia con 7.56 punti su dieci. Leggi anche –Università, il 60% degli stranieri a Messina. Indietro Catania e Palermo Gli autori della ricerca entrano nel dettaglio dei quattroparametri utilizzatiper calcolare la “convenienza” delle città universitarie. Il prima è naturalmente il prestigio degli Atenei, “basato sulranking mondiale delle università 2024(cwur.org), che misura l’eccellenza accademica delle migliori 2000 università a livello globale”. Segue ilcosto degli affitti,calcolato “utilizzando i dati di Immobiliare.it, e raccogliendo le medie degli affitti per stanze singole, un elemento chiave per glistudenti fuori sede“. E ancora, vengono considerati importanti divertimento e svago, con rilevazione attraverso TripAdvisor “del numero di bar e discoteche in ogni città pervalutare le opportunità di socializzazione e intrattenimento“. Ultimo, ma non per importanza, è il parametro dei pasti veloci ed economici, “calcolato sulnumero di fast food presentiin ciascuna città”. In Italia, si legge nello studio, “quasi due milioni di studenti sono iscritti all’università, ma il caro vita rende sempre più difficile affrontare gli studi, specialmente per chi devetrasferirsi lontano da casa“. Leggi anche –Anvur, l’ateneo di Catania meglio di Palermo e Messina: primo in Sicilia Apesare sulle loro tasche– e su quelle dellefamiglie, che spessosupportano gli studi– sono proprio i fattori indicati sopra. “Tra affitti in aumento, spese per i trasporti e il costo della vita quotidiana, essere studente oggi richiede non soloimpegno nello studio,ma anche unagestione attenta delle proprie risorseeconomiche”. A confermare la convenienza degli affitti a Catania nei giorni scorsi, era stata un’indagine di Tecnocasa. Un monolocale in zona Cittadella universitaria costerebbe 400 euro al mese dato più basso rispetto alle altre principali città universitarie, comeTorino(440), Cagliari (450),Napoli(510),Bologna(560),Firenze(600),Roma(750) eMilano(860). Tecnocasa segnala che “la domanda di appartamenti in affitto ha dovuto fare i conti con una carenza di offerta causata dallapreferenza per glishort rent“, ovvero degli affitti a breve termine. Al contempo, la necessità di posti letto per studenti “sta portando a un aumento degli interventi distudent housing. A cui numerosi investitori si stanno dedicando”. Leggi anche –Tasse universitarie da mille euro l’anno, atenei spesso ‘fuorilegge’ Tornando all’indagine diBonusFider,Palermo come accenato “si aggiudica il quarto posto tra lemigliori città universitariecon un punteggio complessivo di 7.56 su 10″. Gli autori della ricerca entrano nel dettaglio dei singoli indicatori. Sulpiano accademicol’università di Palermo “si classifica al 587º posto nel ranking mondiale, ottenendo un punteggio di 73.5 su 100 (top 2.8%)”. Quanto agliaffitti, “nella città risultano accessibili, con una media di 226 euro al mese per una stanza o posto letto”. E ancora, per quanto riguarda divertimento e svago, “gli studenti possono godere di unavivace vita notturnagrazie ai 108 locali trabar e club“. Infine, guardando al cibo, chi studia in città può contare “su 13 fast food per opzioni di pasto veloci ed economiche”. Bisogna andare al 18esimo posto nazionale, invece, per trovareMessina. La città dello Stretto ottiene una valutazione di 5.96 punti su dieci, con un punteggio di 71.8 su 100 per l’Università, 203 euro di affitto perstanza o posto letto,47 tra bar e club e sei fast food a disposizione degli studenti.

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