Comune di Ragusa nelle rete Re.a.dy. A tutela per i diritti Lgbt e non solo

IlComune di Ragusaè entrato a far parte dei comuni dellaRete Re.a.dy(Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali)impegnandosi a tutelare idiritti Lgbt, ma non solo. La rete Re.a.dy nasce per agire in prevenzione, a contrasto e per il superamento dellediscriminazioniperorientamento sessuale,identità di genere,disabilità,origine etnica,orientamento religioso,età, riconosciuti dallaCostituzionee daldiritto comunitarioeinternazionale. “La società – ha affermato il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – cambia a una velocità che pare essere sempre più accelerata, così non è raro il caso in cui icambiamenti arrivino prima dei dirittie delle norme che servono a tutelarli. Èfondamentaleche le amministrazioni locali facciano rete per attuare pratiche virtuose”. “L’adesione alla Rete RE.A.DY rappresenta un’importante passo avanti per la tutela dei diritti umani delle persone Lgbt – ha spiegato poiElvira Adamo,assessora alle Politiche per l’inclusione, Servizi Sociali e Pari opportunità– e che permetterà alla nostra città di essere in rete con altre istituzioni presenti in tutta Italia perpromuovere buone prassicondivise”. Nel 2022 l’associazione A.Ge.D.O. Ragusa aveva inviato all’Amministrazione Comunale l’invito a aderire. Il progetto era rimasto in evidenza, ma non attuato. Finalmente in queste settimane abbiamo potuto completare un percorso. Il comune di Ragusa entra a far parte di una rete che coinvolgealtre nove città siciliane, compresa la ragusana Vittoria. “Altri Comuni siciliani hanno aderito al progetto: il Libero Consorzio Comunale diAgrigentoe diSiracusa, i Comuni diCaltagirone,Messina,Milazzo,Oliveri,Palermo,Taormina,Vittoria– ha ricordato Adamo –. Alcune di queste città sono molto vicine alla nostra e l’adesione alla Rete RE.A.DY ci permetterà di realizzareazioni congiunteper promuovere e affermare la cultura dei diritti”.