Covid-19, Fisco sospeso e credito d’imposta: tutte le misure

Il decreto per
ammortizzare gli effetti economici del coronavirus passa anche da un
alleggerimento fiscale, sia per le imprese che per i singoli
cittadini. Alcuni versamenti all’erario e alle casse previdenziali
sono sospesi. E per le attività commerciali scattano alcuni crediti
d’imposta. Il decreto del 2 marzo aveva sospeso i
versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e
assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria solo per
il settore turistico. Adesso il Cura Italia estende la misura ad
altri comparti, che potranno far slittare i pagamenti al 31 maggio,
in un’unica soluzione o in cinque rate di pari importo. Ne potranno
usufruire: federazioni ed enti sportivi; teatri, sale da concerto,
cinema, sale da ballo, nightclub, sale gioco e biliardi; ricevitorie
del lotto, lotterie, scommesse; organizzatori di corsi, fiere ed
eventi; attività di ristorazione, gelaterie, pasticcerie, bar e pub;
musei, biblioteche, archivi, luoghi e monumenti storici; asili nido e
servizi di assistenza diurna per minori disabili, servizi educativi e
scuole per l’infanzia; soggetti che svolgono attività di
assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili; aziende
termali, parchi divertimento o parchi tematici; stazioni di autobus,
ferroviarie, metropolitane, marittime o aeroportuali; servizi di
trasporto merci e trasporto passeggeri terrestre, aereo, marittimo,
fluviale, lacuale e lagunare, ivi compresa la gestione di funicolari,
funivie, cabinovie, seggiovie e ski-lift; gestori di mezzi di
trasporto terrestre, marittimo, fluviale, lacuale e lagunare; servizi
di noleggio di attrezzature sportive e ricreative; guide turistica;
ong di utilità sociale. I versamenti nei confronti delle
pubbliche amministrazioni, inclusi quelli relativi ai contributi
previdenziali ed assistenziali ed ai premi per l’assicurazione
obbligatoria, in scadenza il 16 marzo 2020 sono prorogati al 20 marzo
2020. Per le imprese con ricavi non superiori
a 2 milioni di euro nel periodo di imposta precedente, sono sospesi i
versamenti da autoliquidazione che scadono nel periodo compreso tra
l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2020. Cioè trattenute relative
all’addizionale regionale e comunale, Iva, contributi previdenziali
e assistenziali, premi per l’assicurazione obbligatoria. Per quanto
riguarda l’Iva, la sospensione vale per tutti, indipendentemente dai
ricavi. Per i soggetti che hanno il domicilio
fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello
Stato sono sospesi gli adempimenti tributari diversi dai versamenti e
diversi dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle
trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che
scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio
2020. Il decreto concede un credito d’imposta
per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro nella misura
del 50 per cento delle spese. Il limite massimo è di 20 mila euro,
fino all’esaurimento dello stanziamento di 50 milioni. Botteghe e negozi potranno usufruire di
un credito d’imposta del 60 per cento dell’ammontare del canone di
locazione, relativo al mese di marzo. Per le erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate nell’anno 2020 dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali, in favore di Stato, enti locali, fondazioni e associazioni che operano per contenere l’epidemia, viene riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda del 30 per cento, per un importo non superiore a 30 mila euro. Leggi anche–Riscossione Sicilia, sportelli chiusi Sono sospesi dall’8 marzo al 31
maggio 2020 i termini relativi alle attività di liquidazione, di
controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte
degli uffici degli enti impositori. Sospesi anche i termini dei versamenti, scaduti o che scadranno dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione. Prorogati i termini per i versamenti nel settore dei giochi, dal 30 aprile al 29 maggio 2020. Le somme dovute possono essere versate con rate mensili di pari importo, entro il 18 dicembre 2020.