Crociere in Sicilia: bene Palermo, ma il sistema ha troppe falle e naviga a vista
Per il settore delle crociere in Sicilia leprevisioni sono roseeseppure i numeriattuali non incoraggianoe si perdono posizioni inclassifica. Per il 2024 l’osservatorio specializzato “Risposte Turismo”prevede chePalermoentri nel cosiddetto“Club del milione”. Il porto del capoluogo raggiungerà cioè il traguardo storico delmilione di crocieristi movimentati. Nel 2022 è il primo porto siciliano e l’undicesimo nel Mediterraneo. All’ombra delle buone notizie, però, il comparto siciliano vive ancora tra le contraddizioni. Dalla presenza degliabusivial porto diSiracusa, alle difficoltà di transito dei passeggeri aMessina, il crocierismo regionale ha mostrato dei miglioramenti importanti dopo la pandemia, ma non ha risolto i problemi che lo hanno sempre interessato. Anche per questo la Sicilia è scesadal terzo al quarto postonella classifica deiporti più trafficati in Italia. Leggi anche –Comune di Palermo e Autorità portuale, firmato accordo per strategie comuni Stando ai dati delloSpeciale Cruise 2023diRisposte Turismo, la Siciliaè il quarto approdo per traffico di crociere in Italia, in discesa di una posizione rispetto al 2021. I passeggeri sono aumentati del+234 per cento, ma ha fatto meglio laCampaniache la scalza. Dal quinto posto è salita al terzo grazie ad un aumento del364 per centodei passeggeri movimentati. Gli ottimidati post pandemiahanno prodotto crescite di traffico crocieristico di nuovo importanti, ma la Sicilia non sembra in grado di far registrare numeri davveroesponenziali. Le notizie che arrivano dalle singole compagnie crocieristiche rendono l’idea di un mercato ancora in cerca diequilibri. Del problema è complice la stessaorganizzazione all’interno delle aree del porto, non sempre ordinata e, come anticipato, spesso libera di essere occupata da operatori non in regola. Siracusa è uno dei porti in cui il poco ordine sul territorio ha allontanato una compagnia comeMsc Crociere. Con un comunicato dello scorso agosto l’azienda ha annunciato di lasciare il porto di Siracusa. La motivazione ufficiale riguarda la“diminuzione del numero di navi disponibili nel Mediterraneo”. In realtà la presenza diabusivinei pressi dello scalo, che sisostituiscono agli operatori turistici regolari,avrebbero suggerito alla società di eliminare Siracusa dalle destinazioni. Eppure, proprio il centro aretuseo, con una banchina decisamente più piccola, è riuscita movimentare appena 20 mila crocieristi meno diCatania. Secondo ancora il report di “Risposte Turismo”, qui sono stati registrati 131 mila movimentazioni, mentre aSiracusa109 mila.Nella Top Ten italiana dei porti più trafficati resta ancheMessina, che negli ultimi due anni ha perso però 223 mila crocieristi. Se nel 2021 lo scalo peloritano era ilprimo porto crocieristico in Sicilia, oggi è secondo dopo Palermo. Se tre anni fa i passeggeri erano 610 mila, lo scorso anno sono stati appena 387 mila. Leggi anche –Crociere, in Sicilia oltre 1,5 milioni di passeggeri. Messina primo porto L’organizzazione data al porto dalleAutorità Portuali di Sistema(Adsp) serve a coordinare e progettare tutte le attività che si svolgono al suo interno. Crociere comprese. Per laSicilia, la nuova organizzazione diPalermo,negli ultimi tre anni, è un esempio virtuoso di messa a sistema. Oggi comunque finito in chiaroscuro dall’arresto dei vertici dellaSocotramo srl di Roma, ditta che si era proprio aggiudicata l’appalto per realizzare il nuovo cruise terminal. Che il settore delle crociere in Sicilia non sia ancora un successo pieno, lo dimostrano ilmilione di passeggeri“racimolato” da tutte e tre le Adsp siciliane nel 2022. Riuniti in una sola autorità portuale, quella delMar Tirreno Centro Settentrionale, i porti del Lazio sono riusciti invece a portare a terra oltre2,1 milioni di passeggeri. Con un aumento della movimentazionesuperiore al 23 per centoe toccate di nave inaumento del 17 per centonello stesso periodo. Il sistema portuale campano, con il porto diNapoliin testa all’Autorità Portuale delMar Tirreno Centrale, pur insieme aSalernoeCastellamare di Stabia, ha accolto1,1 milione di passeggeri. Qui la crescita è stata superiore al13 per centoe sono state registrate toccate di nave in aumento del14,5 per cento. Il sesto traffico crocieristico più importante nel Mediterraneo, alle spalle di Napoli, si concretizza inLiguria.La Sicilia rimanda dunque al 2024 la possibilità di trovare una “leadership crocieristica”.