Crociere: nel Mediterraneo la Sicilia è la terza meta. Catania cresce di più nel ’23

Secondo le stime diSpeciale CrocierediRisposte Turismoper il2024, laSiciliaè salita dalquartoalterzo postoin Italia pertraffico crocieristico. E anche per questo i porti dell’isola si stanno attrezzando.Palermolo ha già fatto,CataniaeMessinasono in corso d’opera. Le toccate di nave hanno pareggiato il dato delLaziograzie al +17,2 per cento. Ilporto di Cataniaha registrato uno dei più altitrenddi crescita per passeggeri movimentati nel 2023, +80 per cento in un anno, e nel decennio 2014-2023 fa +160 per cento.Siracusaè uno dei porti, insieme a Taranto e Monfalcone, “cresciuto esponenzialmente” nel confronto decennale, +903 per cento. Ilporto di Palermoè vicino a superare il milione di passeggeri contandone 939.745 movimentati nel 2023. Un dato in aumento del 2 per cento. La stessa percentuale di crescita ha interessato il porto diMessinache nel decennio 2014-2023 segna pure un +64,5 per cento. Il comprensorioIsole,SiciliaeSardegnainsieme, ha attratto lo scorso anno il59,8 per cento di traffico crocieristico italiano, mettendosi alle spalle la zona delNord Tirreno(52 per cento), ilCentro sud Tirreno(49,8 per cento) e l’areaAdriatico e Ionio(32,2 per cento). Sono tutti numeri che fanno ben sperare per la prossima stagione crocieristica, la prima che potrebbe non risentire dell’effetto positivo post-Covid. Leggi anche –Crociere in Sicilia: bene Palermo, ma il sistema ha troppe falle e naviga a… Palermopotrebbe superare ilmilionedi passeggeriper la prima volta, potendo contare su una ulteriore crescita del6,4 per centonel 2023.Un traguardo annunciato già lo scorso anno, mancato e rilanciato per il 2024. Le classifiche 2023 vede quindi sempre ilporto di Civitavecchiaal primo posto in Italia per crocierismo con 3,3 milioni di passeggeri movimentati, seguito daGenovaeNapoli. Secondo Speciale crociere nel 2023, tutta l’Italia ha già sperimentato una crescita del48 per centorispetto al 2022 nei volumi di turistimovimentatinei porti, con un totale di13,79 milioni di passeggerie oltre 4.900 chiamate in 61 scali. La Sicilia contribuisce al dato nazionale conPalermo, ma non solo. Nei primi15 porti più trafficatici sonoMessina, con 525.929 crocieristi movimentati, eCataniacon 236.457 crocieristi. Il porto peloritano supera con il proprio dato il risultato ottenuto dalporto di Venezia(507.929), mentre lo scalo etneo “non spicca” al penultimo posto della griglia. Allo stesso tempo fa registrare una dellecrescite più altesecondo il report Risposte Turismo 2024 con +2,5 per cento di crocieristi movimentati. Dato superiore a quello di Genova (+2,1 per cento), che confrontando con le performance 2023 e 2022 dei primi20 scali italiani, porta Catania ad un+80 per centoe un+160 per centonella variazione decennale 2014-2023. Leggi anche –Arrivare in Sicilia con la crociera. Cosa aspettarsi nei porti. Il caso di Palermo Entro questo mese di marzo dovrebbe essere completato lo spostamento deicontainerpresenti all’interno delporto di Cataniaverso ilporto di Augusta. Un’operazione che perfezionerebbe latrasformazionedi Cataniada scalo commerciale a turistico. I dati sulla crocieristica in città sono tornati molto positivi, ma l’Autorità Portuale della Sicilia orientalevede ilbicchiere “mezzo vuoto”. “Numeri in crescita ci danno la possibilità di confrontarci con untraffico maggioree ci spinge ad unagestione più complessa, questo è il vero fattore positivo. Per il resto – ha dichiarato il presidente Francesco Di Sarcina – le stime attuali sul crocierismo risentono dellaripartenza post Covid-19e comprendono tutti i porti italiani con poche accezione”. “In valore assoluto i nostri numeri di crescita sonobassiper quello che meritaCataniae laSicilia orientale. Per questo vedo il bicchieremezzo vuoto” ha concluso il presidente dell’Adsp della Sicilia Orientale. Leggi anche –Porti e crociere: a Catania si terrà l’Italian Cruise Day nel 2025 L’adsp della Sicilia Orientale ha già pianificatointerventi di sviluppoper aumentare i numeri del crocierismo diCataniaePozzallo. “Catania e Pozzallo possono traguardarenumeri almeno doppie se nontriplirispetto quelli di oggi” ha ammesso Di Sarcina. Servono le infrastrutture. “Vogliamo allestire unsecondo approdoa Catania e su Pozzallo intensificare l’attivitàpromozionaleper avere risultati sulla crocieristica nei prossimi anni”. Il presidente ha dichiarato di aver fatto unprimo sopralluogoproprio nel porto pozzallese e di farne unsecondonel 2024 per confermare individuazione della banchina di approdo delle nuove crociere, nella “la banchina di riva”. Per Catania, già lo scorso ottobre, l’Adsp ha comunicato l’avvio di un bando per la costruzione della nuovastazione marittima del portoe dellagestione del terminal crocieristico. Un progetto da 317 milioni di euro pensato per incrementare e migliorare iservizi, realizzarenuove infrastruttureeriorganizzarele aree. Inoltre abbellire e ammodernare gliapprodianche con l’obiettivo di riscoprire ilrapporto con la cittàe adeguare il porto a standard europei e internazionali. “Su Catania stiamo cercando di accelerare sullaseconda stazione marittima. I dati ci confermano che il momento giusto per farla”. Leggi anche –Messina avrà un nuovo Terminal crociere. Pronto entro un anno Nel 2023, il porto di Barcellona ha confermato la sua posizione comeprimo porto del Mediterraneo, seguito daCivitavecchiaeMarsiglia. A livello regionale in Italia,LiguriaeLaziosono state in competizione per il titolo diprima regione crocieristica. La Sicilia, appunto, è in terza posizione. Stando ai dati delloSpeciale Cruise 2023diRisposte Turismo, laSiciliaera il quarto approdo per traffico di crociere in Italia, in discesa di una posizione rispetto al 2021. In una sola stagione i dati sono cresciuti. Nel 2022 i passeggeri movimentati erano1.231.853, nel 2023 sono stati1.893.630. Nel 2022 i passeggeri erano aumentati del+234 per cento, nel 2023 sono aumentati ancora del53,7 per cento. Tutte le autorità portuali della Sicilia hanno migliorato i propri numeri sul crocierismo. L’adsp della Sicilia Occidentaleè cresciuta del7,1 per centoper numero di passeggeri movimentati e del6,3 per centoper le toccate di nave. L’adsp dello Stretto, che comprende anche Reggio Calabria, ha aumentato i crocieristi del3,9 per centoe le toccate di nave del4,9 per cento. Infine l’adsp della Sicilia orientale, seppure con dati più contenuti, ha registrato un+1,8 per centodi passeggeri e il2,4 per centodi toccate di nave. La stagione 2024 sarà la prima su cui mancheranno gli effetti del rimbalzo positivo post Covid-19. Unbanco di provaper tutti i porti scelti dallenavi da crocieraper approdare sull’Isola.