Depuratore Ias, Uil e Uiltec Sicilia: “Pronti al confronto con la Regione”

“Siamo contenti che il presidente della RegioneRenato Schifanisia passato ai fatti, nominando il commissario per ildepuratore consortile Ias di Priolo“. Lo hanno dichiarato i segretari generali diUil e Uiltec Sicilia,Luisella LiontieAndrea Bottarocommentando lanomina a sub commissario diGiovanna Picone. Ildepuratore Ias di Prioloè di proprietà della Regione per il56 per centoed è sotto sequestro per reato di disastro ambientale. Per questo i segretari Uil hanno aggiunto. “Ci aspettiamo che scatti la seconda fase a partire dall’ascolto dei soggetti interessati. Noi siamo pronti sin d’ora al confronto, considerato il rilievo dell’impianto suldestino occupazionaleesocialenon solo del territorio ma anche dell’Isola”. Il depuratore Ias ha diversi proprietari. La Sicilia è proprietaria attraverso l’Asi Siracusa, ma il depuratore è anche delComune di Priolo, quello diMelillie delle aziendeEni Versalis,Isab,SasoleSonatrach. “Nessuno dimentichi che questa struttura è vecchia di quarant’anni, quindi richiede opere a carico del socio pubblico e di quelli privati – hanno ricordato i segretari generali diUileUiltec Sicilia,Luisella LiontieAndrea Bottaro– Per procedere, però, il Governo deve intervenire sulla governance risolvendo il paradosso di un’azienda per la quale la Regione non spende un euro.Anzi, dall’Ias riceve un canone annuo di 500 mila euro. Diventa prioritario individuare qualiinvestimenti vanno realizzatie come, per rispondere innanzitutto alleprescrizioni della magistraturain funzione delle esigenze di marcia dell’impianto e diabbattimento dell’impatto ambientale. Tutto questo, però, non basta”.