Disagio abitativo, Sunia Sicilia: 40 mila famiglie a rischio, Regione inadeguata

“Si continua a tollerare l’occupazione abusiva delle case Erpe a prorogare la possibilità di sanatoria, facendo nei fatti dell’abusivismo il metodo di ottenimento deglialloggi di edilizia pubblica”: non usa mezzi termini lasegretaria generale delSunia Sicilia,Giusi Milazzo,per descrivere la situazione dell’edilizia popolare e deldisagio abitativoin Sicilia. Secondo il sindacato,più di 30 mila famiglie nell’Isola sono inlista d’attesa per l’assegnazione di una casa popolare. Altre 10 mila hanno subito negli ultimi due anno losfratto. “Una situazione di grave disagio abitativo, rispetto al quale mancano politiche adeguate della regione. Infattinon è stato previsto alcuno stanziamento a sostegno di chi subisce il caro-affitti.O di chi è prossimo allo sfratto né fondi e progetti per ampliare ilpatrimonio abitativo pubblico”, aggiunge la segretaria. Secondo i calcoli del Sunia, “in Sicilia vengono assegnate circa200 case l’anno.Per far sì che 40 mila richieste vengano esaudite ci vorrebbero200 anni:una situazione inaccettabile. Di fronte al crescere della povertà”, conclude Milazzo, “il problema casa deve essere affrontato conadeguate politiche pubbliche.Questa non è più un’emergenza, e non basta certo l’avere stanziato50 milioni per chi ha subito l’innalzamento del mutuo,ci vuole di più”.