“Misterbianco ha già dato. Non è più possibile alle porte del 2024 parlare ancora di discariche”. Parole del sindaco Marco Corsaro, che questa mattina in conferenza stampa insieme ai comitati No Discarica di Motta e Misterbianco ha annunciato che metterà in campo “tutto quanto necessario” per arrivare alla chiusura definitiva della discarica di contrada Valanghe d’Inverno. Si trova nel territorio della vicina Motta Sant’Anastasia, ma il centro abitato di Misterbianco è più vicino, circa mezzo chilometro. In ben due sentenze vittoriose davanti ai giudici amministrativi, promosse dei comitati civici No Discarica, la questione della vicinanza al centro abitato è stata determinane per far prevalere le ragioni di chi chiede la chiusura dell’impianto di proprietà della società Oikos. Società che negli scorsi giorni ha depositato un ricorso contro la chiusura e ottenuto una sospensiva dell’esecuzione della sentenza del Cga, massimo organo amministrativo siciliano.
In attesa della sentenza
La sospensiva, ottenuta grazie a una fideiussione da un milione di euro a favore dei comuni di Motta e Misterbianco, “è in attesa della discussione nel merito”, come spiega a nome dei comitati Anna Bonforte. Restano però, al di là delle questioni amministrative, le istanze dei cittadini che unitariamente negli ultimi tredici anni hanno chiesto a gran voce la chiusura. E con il supporto del Comune “qualunque sia stata l’amministrazione. I giudici sono stati convinti dalle ragioni oggettive. Fino al 2010 la distanza minima consentita per una discarica era a 5 chilometri, poi ora ridotto a 3 nel 2012“, spiega. E a Corsaro, esponente di Forza Italia, stesso partito del presidente della Regione siciliana Renato Schifani, chiede di intervenire. “Svestirò in questo caso i panni dell’esponente politico e metto quelli da cittadino di Misterbianco, come fosse la maglia della nazionale”, promette Corsaro. Il percorso legale va invece avanti in modo parallelo tra Comune e comitati. “Ci auguriamo che anche altri Comuni agiscano”, conclude Bonforte.