“Dottore ho la tosse” “se vuole essere visitato deve pagare”: medico di base a pagamento | Gratis non si fa più nulla

Visita medica a pagamento addio medico di base - Focusicilia.it

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Anche un banale mal di tosse può trasformarsi in un vero e proprio problema: se vuoi essere visitato, potresti dover pagare persino per le visite più semplici che solitamente si effettuano dal medico di base.

Una delle peculiarità della sanità italiana, senza ombra di dubbio, è sempre stata la possibilità di accedere a visite mediche completamente gratuite.

Un esempio pratico e lampante per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dal rapporto che abbiamo con il medico di famiglia, alias medico curante. In questo calderone rientrano anche una lunga serie di controlli ed esami che possono essere effettuati con esenzione ticket, tenendo conto del proprio reddito di riferimento.

Il tutto, però, non finisce qui, perché ciò che un tempo poteva essere considerato la normalità in campo medico adesso rischia di diventare un’eccezione.

Ecco di cosa si tratta nello specifico e perché questa novità potrebbe presto trasformarsi in un vero grattacapo per gli italiani, i quali si vedrebbero negare persino le cose più semplici.

Anche una visita per una banale tosse diventa a pagamento? Ecco cosa sta succedendo

La risposta a questa domanda può dipendere da diversi fattori, ma secondo quanto riportato dal portale Quotidiano Sanità, recentemente sono state diffuse notizie che stanno mettendo in allarme il popolo italiano.

Si fa riferimento, in particolar modo, a un servizio privato che riguarda l’assistenza medica per tutti quei cittadini che non possono fare affidamento al proprio medico curante. Si tratta, quindi, di un servizio che mette a disposizione un medico disponibile per visite in qualunque momento, come se fosse un medico di base… ma a pagamento.

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Entro quando sarà attivo il nuovo servizio?

Parliamo di una vera e propria svolta per la sanità italiana, con la costante paura che sempre più cittadini possano rimanere esclusi dal servizio pubblico. Al momento, la notizia riguarda prevalentemente Treviso, dove è stato presentato questo nuovo servizio privato: con il semplice pagamento di 20 € è possibile avere accesso a una visita, soprattutto per i cosiddetti “codici bianchi“. Bisognerà poi capire se, con un ulteriore pagamento, sarà possibile ottenere anche le ricette per i farmaci necessari al caso specifico.

Va chiarito, comunque, che tale servizio non può essere definito come “medici di famiglia a pagamento“, perché il ruolo professionale del medico di base continua a essere garantito dalla legge e quindi non verrà intaccato. Resta da capire se l’avvio di servizi simili in tutta Italia possa però andare a influenzare ulteriormente il lavoro dei medici di base, i quali negli ultimi anni hanno subito non poche critiche e cambiamenti. Il loro ruolo, infatti, continua a essere cruciale sia in campo amministrativo che burocratico, oltre che sanitario: il medico di famiglia è sempre il primo punto di riferimento per eventuali criticità, colui che fornisce un feedback immediato e che consiglia gli esami clinici da effettuare.