Economia, Fitch migliora il rating della Sicilia: si risparmieranno 600 milioni

Questa estateStandard & Poor’s confermava il rating per la Sicilia. Adesso un’altra buona notizia per laRegione sicilianaviene dall’agenzia Fitch, che ha rivisto il proprio giudizio sul credito a breve termine, incrementando la valutazioneda “F3” a “F2”. Una decisione che discende dal fatto che la Regione ha “ridotto costantemente il deficit del saldo dei fondi dal 2018, allentando la pressione sulla liquidità”. L’agenzia ha, inoltre,confermatoil proprio giudizio di merito dicredito della Regione siciliana a lungo termine “BBB”con prospettiva stabile, in linea con il rating sovrano dell’Italia pari anch’esso a “BBB”. Dal momento che il quadro economico generale evidenzia un sensibile miglioramento della situazione finanziaria regionale, da confermare sulla base dei dati ormai prossimi del rendiconto 2022, Fitch ha deciso anche dirimuovere la penalizzazione per rischio asimmetrico, che aveva posto nei precedenti giudizi di rating. In sintesi,a parità di durata di ammortamento, si è prodotto unrisparmio complessivo di 619,3 milioni di euro, in linea interessi per tutto il periodo di ammortamento, con una minore rata di37,4 milioni di eurogià solo per l’anno 2021 e a regime di23 milioniper ciascuno degli anni successivi fino alla naturale estinzione del relativo debito. La principale controparte del debito è oraCassa Depositi e Prestiti(Cdp, con il 65 per cento cento), seguita dalGoverno centrale(32 per cento) e dallaBanca europea per gli investimenti(3 per cento).Allafine del 2022la Sicilia aveva undebito di finanziamento di 6,5 miliardi di euro, con un basso profilo di rischio, essendo quasi totalmente a tasso fisso e completamente ammortizzabile. La composizione del debito è cambiata dopo che la Regione ha rimborsato circa2 miliardi di euroal ministero delle Finanze nel 2021-2022, contraendo contestualmente un debito per lo stesso importo con Cassa depositi e prestiti, con tassi fissi di interesse più bassi rispetto a quello ministeriale.Per quanto concerne ilquadro macroeconomicoè stato valutato inoltrepositivamente l’incremento delle entrate tributariee la prospettiva per la Regione nei prossimi anni di essere destinataria di ingenti risorse nazionali e comunitarie destinate ad aumentare la spesa infrastrutturale e quella per investimenti. “Si consolida – commenta soddisfatto il presidente della Regione siciliana,Renato Schifani– ilpercorso di risanamento avviatofin dall’inizio del nostro mandato attraverso manovre di rigoroso contenimento della spesa improduttiva e attenta a investimenti che puntino sullo sviluppo”. Nelle sue valutazioni, l’agenzia ha anche apprezzato l’Accordo bilateraletra il presidente della Regione e il ministro dell’Economia sottoscritto nel dicembre del 2022, che consentirà un graduale ristoro per l’incremento delle aliquote di compartecipazione allaspesa sanitaria dal 42,5 al 49,11 per cento, con prevedibile incremento dei trasferimenti da parte dello Stato nei prossimi anni. “Accogliamo con soddisfazione la decisione di Fitch Ratings – aggiunge l’assessore all’Economia, Marco Falcone– che conferma come laSicilia abbia ormai imboccato la strada giusta. La Regione diventa sempre più affidabile grazie alla crescente e ritrovata capacità di rispettare i proprio impegni e ridurre l’indebitamento e il disavanzo. Inoltre, tra qualche settimana, con l’approvazione del Rendiconto 2022daremo prova, come promesso l’anno scorso, di un ulteriore miglioramento dei conti, oltre a quello già certificato da Fitch. Questo anche grazie al lavoro sinergico del dipartimento Bilancio, a iniziare dal ragioniere generaleIgnazio Tozzo“.