Elezioni europee, in Sicilia Forza Italia primo partito. I risultati locali e nazionali

È Forza Italia il partito più votato in Sicilia,per leelezioni europeeche si sono svolte nel Belpaese sabato otto e domenica nove giugno. Il movimento che fu diSilvio Berlusconi,secondo idati del ministero dell’Interno(5.283 sezioni scrutinate su 5.304), ha ottenuto oltre 353 mila voti, pari al 23,6% dei consensi nell’Isola. SeguonoFratelli d’Italia(301 mila voti, pari al 20,2%),Movimento Cinque stelle(240 mila, 16%) ePartito Democratico(214 mila 14,4%). Ampiamente sotto la doppia cifra le listeLibertà(114 mila voti, 7,7%),Lega(111 mila, 7,5%),Alleanza Verdi e Sinistra(72 mila, 4,8%),Stati Uniti d’Europa(30 mila, 2%),Pace Terra Dignità(25.790, 1,7%),Azione(21 mila, 1,4%). Ultima la listaAlternativa Popolare,che raccoglie ottomila voti, lo 0,5% del totale. Da notare anche ilmodesto dato dell’affluenzaalle elezioni europee.In Sicilia si è fermata al 38% degli aventi diritto, che erano oltre quattro milioni e 200 mila, distribuiti nelle nove province dell’Isola. Nella precedente tornata elettorale il datoera stato ancora più basso,toccando il 37,5%. Leggi anche –Elezioni Europee, i cittadini “traditi” bocciano Bruxelles. Allarme astensione A livello nazionale èFratelli d’Italiail partito più votato alle elezioni. Il movimento che fa capo alla presidente del ConsiglioGiorgia Meloni,con 60.296 sezioni scrutinate su 61.650, ha ottenuto oltre 6,5 milioni di voti, pari al 28,8% dei suffragi. SeguonoPartito democratico(5,4 milioni di voti, 24%),Movimento Cinque stelle(due milioni e 268 mila, 9,9%),Forza Italia(due milioni e 205 mila, 9,7%),Lega(due milioni e 70 mila voti, 9,1%) eAlleanza Verdi Sinistra(1,5 milioni di voti, 6,6%). Restano fuori dal Parlamento europeo, a causa della soglia di sbarramento fissata dalla legge elettorale al 4%, le listeStati Uniti d’Europa(853 mila voti, 3,7%),Azione(755 mila, 3,3%),Pace Terra Dignità(499 mila, 2,2%), Libertà (281 mila, 1,2%),Südtiroler Volkspartei(Svp) (120 mila, 0,53%),Alternativa Popolare(89 mila, 0,39%),Democrazia Sovrana Popolare(33 mila, 0,14%),Partito Animalista – Italexit Per L’Italia(29 mila, 0,13%)eRassemblement Valdôtain(14 mila, 0,06%). Leggi anche –Autonomia, Anci Sicilia: dopo le Europee iniziative per attuare Statuto Per quanto riguarda ilcollegio delle Isole,che riunisceSicilia e Sardegna,il partito con più voti è sempreFratelli D’Italia,che raccoglie 422 mila voti, pari al 21,3%. SeguonoForza Italia(401 mila voti, 20,2%),Partito Democratico(333 mila, 16,8%),Movimento 5 Stelle(322 mila, 16,8%),Lega(138 mila 7%),Alleanza Verdi e Sinistra(123 mila, 6,2%), Libertà (117 mila, 5,9%),Pace Terra Dignità(44 mila, 2,2%),Stati Uniti d’Europa(42 mila, 2,1%),Azione(29 mila, 1,5%) eAlternativa Popolare(diecimila voti, 0,5%). Per conoscere i nomi deglieletti al Parlamento di Bruxellesservirà più tempo. I dati degli scrutini, precisano infatti dagli uffici del ministero dell’Interno, “non rivestono carattere di ufficialità”. La proclamazione ufficiale dei risultati “è prerogativa degliuffici elettorali territorialicompetenti”. Allo stesso modo la ripartizione dei seggi e l’individuazione degli eletti “sono da considerarsiprovvisori.Non tengono conto dieventuali ‘opzioni’(per i parlamentari che risultino eletti in più collegi, ndr)incompatibilità, surroghe e rettifiche“. Leggi anche –Voto ai fuori sede, solo per studenti e per le Europee. “Lavoratori esclusi” Sono certi invece i numeri dellapartecipazione al voto.A recarsi alle urne è stato il49,7% degli aventi diritto(che erano poco più di 49,5 milioni). Un calo di oltre sei punti rispetto al 56,1% del 2019. Lapartecipazione più scarsaè stata proprio quella dell’Italia insulare,dove ha votato il 37,8% degli aventi diritto. Il dato è comunque leggermente migliore rispetto a cinque anni fa (37,2%). Tutti gli altri collegi arretrano rispetto al 2019, dall’Italia meridionale(43,7%, era 48,3%) all’Italia centrale(52,5%, era 59,3%), dall’Italia Nord-Orientale (53,9%, era 63,9%) all’Italia Nord-Occidentale(55%, era 63,5%). L’aumento dell’astensione era stato previsto da molti osservatori. Come ilCensis,che in unreport analizzato daFocuSiciliaaveva denunciato un clima di disaffezione dei cittadini nei confronti dell’Unione europea.Per il Centro studi una forte astensione avrebbe potuto“insidiare il funzionamento delle democrazie liberali“,conconseguenze gravi “se andrà a votare soltanto la metà circa degli elettori”.Esattamente lo scenario che emerge dalle urne.