Emergenza rifiuti in Sicilia, riaperta la discarica Tmb. Ordinanza di Schifani

Emergenza rifiuti in Sicilia, riaperta la discarica Tmb. Ordinanza di Schifani

L’impianto delladiscarica Tmb di Lentinipotrà continuare a restare aperto per il trattamento dei rifiuti e il successivo inoltro degli stessi pressoaltre discariche o impianti di recupero energetico,anche al di fuori della Sicilia: lo prevede la nuova ordinanza, proposta dall’assessorato regionale all’Energia e adottata dal presidente dellaRegione SicilianaRenato Schifaniin via straordinaria ed emergenziale per superare i limiti di stoccaggio dei rifiuti posti per ragioni di sicurezza dai vigili del fuoco. A seguito dei pareri positivi diArpa, Asp, Cts, Città metropolitana e Comune di Cataniae del dipartimento regionale dell’Ambiente, è stato autorizzato il proseguimento temporaneo del trattamento. Sia per il residuo secco che per l’umido,proveniente da circa 200 Comuni. Il provvedimento di Schifaniè stato emesso per prevenire lo stato di emergenza di natura ambientale ed igienico-sanitaria. Nelle more del rilascio da parte del dipartimento regionale “Acqua e rifiuti” della nuovaAutorizzazione ambientale integrata (Aia)per gli impianti dicontrada Codavolpe,secondo le prescrizioni della Commissione tecnica specialistica della Regione. Si tratta solo dell’ultima tappa di una vicenda che da diversi giorni preoccupacentinaia di Comuni della fascia orientale dell’Isola,a partire dal capoluogoCatania.“Iniziamo“, sottolinea il presidente Schifani, “a mettereordine nel settore.Risolvendo una serie di problemi che nell’ultimo periodo avevano causato il blocco dell’impianto della Sicula Trasporti. Il rilascio della nuovaAutorizzazione ambientalepotrà consentire di riprendere in maniera regolare e ordinaria l’attività di trattamento dei rifiuti. E il successivo trasferimento presso altre discariche oimpianti di recupero energetico“. Sui rifiuti, frattanto, arriva un’altra notizia. “Il governo regionale si farà carico della situazione dell’impianto di selezione dellafrazione secca di rifiuti gestito da Kalat Ambiente, a Grammichele,per consentirne la ricostruzione e il ritorno alla piena operatività”. Lo dichiara l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità,Roberto Di Mauro,in merito alla struttura dellaprovincia di Catania,nella zona del Calatino, danneggiata tre anni fa da un incendio. “Abbiamo individuato”, aggiunge Di Mauro, “unasoluzione operativa,attraverso un nuovo finanziamento di circa13 milioni con fondi Poc,che dovrebbe consentire alla società di gestione di avviare gli interventi per una piena ripresa produttiva dell’impianto e, quindi, del servizio. Il governo Schifani ha a cuore anche il futuro delpersonale attualmente in cassa integrazione,per il quale cercheremo di individuare una soluzione che garantisca la continuità occupazionale”.