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Eni-Versalis chiude gli impianti a Priolo e Ragusa. Quale futuro per i Lavoratori

Cesseranno le attività degli impianti cracking aBrindisiePriolo, e del polietilene aRagusadegli stabilimenti Eni-Versalis: ovvero si chiude tutto. È l’annuncio dell’aziendasecondo il nuovoPiano di trasformazione e rilancio, anche in ottica di decarbonizzazione, del business dellachimica. Si parla di un piano di rinnovo dell’azienda insomma, ma non si sa ancora nulla sulfuturo dei lavoratorianche perché nel caso specifico si usa la parola cessazione che non dà speranze per il futuro. Così iniziano a levarsi gli scudi contro la decisione dell’azienda. “Esprimo grandepreoccupazioneper il rischio che il ridimensionamento della produzione nei siti coinvolti comporti un conseguente ridimensionamento dei livelli occupazionali, sia diretti che derivanti dall’indotto, e un declino rilevante del tessuto economico dell’area ragusana”. Lo scrivono in una nota congiunta ilsindaco, la giunta e i consiglieri comunali di maggioranza del comune di Ragusa. “A tal proposito i consiglieri di maggioranza hanno presentato un apposito atto di indirizzo che verrà discusso in Consiglio comunale nel corso della prima seduta utile. “L’aministrazione – si legge – considera il mantenimento degliattuali livelli occupazionalinon un obiettivo da raggiungere ma un punto di partenza per creare nuova occupazione sulla scia del grande progetto di rinascita del mezzogiorno, e della Sicilia in modo particolare, che fu di Enrico Mattei”. Leggi anche –Eni, Filctem Cgil Sicilia: tutti in piazza in caso di ridimensionamento di Versalis “Del resto ilterritorio ragusano è sicuramente a credito con Enie con la comunità nazionale per losfruttamento del sottosuolo e per l’utilizzo fin dagli inizi del secolo scorso, del suo capitale umano ed ambientale. Mantenere nel ragusano impianti industriali per produzione di bioplastiche si coniuga in modo sinergico con altri settori produttivi come quelli dell’agroalimentare.Il Sud Est della Sicilia si offre già come modello industriale a marcata transizione ecologicase, come è sotto gli occhi di tutti, gli impianti di Gela producono oggibiocarburanti, se Enimed estrae 30.000 metri cubi di gas al giorno a Ragusa ed Enel acquista giornalmente 24 megawatt di energia elettrica prodotta da un cogeneratore alimentato dal gas prodotto”. Per tutti questi motivi dall’amministrazione sono preoccupati perché oggi si dice che Eni chiude a Ragusa e Priolo. Leggi anche –Petrolchimico: alle vittime di amianto spettano i benefici contributivi A disposizione “circa 2 miliardi di euro di investimentie un taglio in termini di emissioni di circa1 milione di tonnellate di CO2, circa il 40% delle emissioni di Versalis in Italia”. Prevede nuovi impianti industriali “coerenti con la transizione energetica e ladecarbonizzazione dei vari siti industriali, nell’ambito della chimica sostenibile ma anche della bioraffinazione e dell’accumulo di energia”. E proprio per consentire la realizzazione di questi nuovi impianti, fanno sapere da Eni, che cesseranno le attività a Brindisi, Priolo e Ragusa. Al termine del processo la trasformazione porterà unimpatto positivo dal punto di vista occupazionale, contrastando le inevitabili conseguenze negative che la crisi strutturale e consolidata del settore a livello europeo avrebbe in questo ambito. L’obiettivo del piano è quello di riportare l’azienda in piedi allontanandola dallachimica di base. Una scelta legata al settore “che versa in una crisi strutturale e ormai irreversibile a livello europeo, e che ha comportatoperdite economicheche, in termini di cassa, hanno sfiorato i 7 miliardi di euro negli ultimi 15 anni, di cui 3 nell’ultimo quinquennio”. Numeri negativi che nulla hanno a che fare con lo stato di salute di Eni che è buona secondo irisultatidel terzo trimestre e dei nove mesi 2024 comunicati dall’azienda stessa. Secondo le previsioni il Piano per Versalis sarà implementato entro il 2029, puntando a investire nello sviluppo delle nuove piattaforme dellachimica da rinnovabili, circolare e per prodotti specializzati, i cui mercati sono in crescita e “nei quali Versalis ha acquisito una posizione di leadership”.

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