Ersu Catania, incontro con i sindacati. In costruzione 500 alloggi per i fuori sede

Cinquecento nuovi alloggidestinati aglistudenti fuori sedeiscritti all’ateneo catanese: sono questi, secondo i sindacati Cgil, Udu, Filcams, Fillea e Sunia Catania,i numeri dei posti letto in corso di realizzazione da parte diErsu Catania.I sindacati hanno appreso i numeri degli alloggi nel corso di un sit-in tenutosi nella mattinata di ieri di fronte la sede dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. Il presidio si è svolto nell’ambito della campagna nazionale“Senza casa, senza futuro”.I sindacati hanno incassato la disponibilità della direzione dell’Ente regionale per il diritto allo studio a partecipare a un imminente “tavolo provinciale” istituzionale che risolva il problema dell’insufficienza dei posti lettoper universitari. A ricevere il responsabile dell’Udu (Unione degli universitari) Damiano Licciardello, la segretaria confederale della Cgil,Rosaria Leonardi,i segretari generali di Filcams e Fillea,Davide FotieVincenzo Cubito,e la segretaria del sindacato degli inquilini, Sunia,Agata Palazzolo,è stato il direttore dell’ERSU,Mario Cantarella.Allo stato attuale, i nuovi alloggi che saranno resi disponibili per gli studenti fuori sede, grazie a progetti finanziati dal MIUR, sono così distribuiti.240 da costruire nell’ area dell’ex ospedale Santo Bambino, 200 nell’area dell’ ex ospedale Ascoli Tomaselli, 59 nell’area dell’ex Policlinico. Per quanto riguarda l’utilizzo dei fondiPnrr, sono invece stati presentati progetti di sostegno all’affitto per un totale ditre milioni di euroda distribuire in un triennio. Il direttore dell’Ersu ha inoltre confermato l’interesse dell’ente regionale per la questione alloggi, visto che gli ultimi iscritti all’Ateneo ammontano a ben40 mila unità.“Un altro passo è stato fatto. Ora è davvero arrivato il momento di organizzare un confronto con tutte le istituzioni che dovrannosedersi a un unico tavolo“, spiegano i sindacalisti. “Il sit in di oggi ha confermato la necessità che ildiritto allo studiopassi anche dal diritto alla casa. Così come allamobilità, allamensae ailibridi testo. Aspetti che non possono essere considerati unlusso”.