Etna comics: pronti a partire. Per Catania un ritorno da 15 milioni di euro

Etna comics: pronti a partire. Per Catania un ritorno da 15 milioni di euro

Etna Comics aCataniatorna dal sei al nove giugno. Diverse le novità, a cominciare da una nuovagestionedei flussi di ingresso delpubblicoe dalla previsione di ricadute economiche, in favore della città, che potrebbero raggiungere i15 milioni di euro. Un appuntamento che negli anni è sempre più apprezzato sia per partecipanti che ospiti che per indotto. Lo conferma il direttore della manifestazione, AntonioMannino. A pochi giorni dal festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop che si svolge come di consueto al centro fieristico Le Ciminiere, ammette l’emozione: “Provo ansia, da una parte, un mix tra senso diresponsabilitàed euforia, ma siamo moltoconcentratisu questo nostro obiettivo. Ci sono delle novità e non potrebbe essere altrimenti, perché siamo un festival diculturapope dobbiamo rinnovarci ogni anno. E lo facciamo col sorriso. Questo è il nostro messaggio, sicuramente positivo. Noi anteponiamo a quel che facciamo ilsorriso, che è la cosa più importante e semplice. Vogliamo lasciare questa sensazione dibenesseree positività”. Leggi anche –Crociere e turismo: un tandem tra i porti di Catania e Pozzallo “Abbiamo notevolmentecambiato– spiega Mannino – tutta la gestione deiflussidi ingresso e uscita della manifestazione”. Negli anni precedenti la grandeaffluenzadel pubblico aveva comportato delle attese. L’organizzazione è intervenuta ricavando dei nuovispaziin prossimità delle fermate della metropolitana. “In particolare – prosegue il direttore – quest’anno c’è unospaziogratuitocon area food, beverage e spettacoli in piazza Giovanni XXIII. Ringrazio per questo laFerroviaCircumetnea, che ci ha dato disponibilità di quegli spazi”. In via Archimede, accanto a piazza Giovanni XXIII, saranno posizionati ibotteghinie tutta la parte di ritiro deibraccialetti. “Si potrà così accedere alle Ciminiere – aggiunge Mannino – senza crearefileper lo sbigliettamento”. Anche perché il padiglione Est, il più grande delle Ciminiere, è inristrutturazione. Questo ha costretto a “ribilanciaretutta la manifestazione sul piazzale Rocco Chinnici”, davanti alle Ciminiere. Leggi anche –Catania, lungomare liberato: un successo. Ma in estate si ferma tutto Il nodo degliaccessie delle file è un puntodolentein caso di manifestazioni così importanti e partecipate. “LeCiminiere” è una grande struttura, ma non così grande da accogliere al meglio ingenti flussi di pubblico. Questo è anche unlimiteper Etna Comics. “Stiamo facendo una crescitaprogrammata– spiega Mannino – ma non organica”. Croce e delizia, insomma. “La delizia è che questa sede della manifestazione è talmentevicinaalcentrodella città che è difficile da sostituire. La croce è chepiù di cosìnon possiamo fare. Cerchiamo ogni anno di giocare aTetris, mettiamo delle cose e ne togliamo delle altre. Un compito architetturale: fare spazio a cosenuovee garantire che ci siano tutte le cose cheservono“. Nonostante i limiti strutturali, tuttavia, non è prevedibile per il futuro unalocationdiversa. “La manifestazione ècatanese– sottolinea il direttore – per sua natura deve svolgersi dove ci sono i punti diinteressedella città. Anche perché facciamo moltomarketingterritoriale, perché i nostri ospiti possano godere in pieno della città, nel suo momento più bello che è il risveglio primaverile. Non possiamo pensareEtna Comicsin una città diversa da Catania. Sembra un limite, però noi dobbiamo trasformarlo in unpregio“. Leggi anche –“Caravaggio. La verità della luce”. La mostra-evento apre a Catania Nell’edizione2023, la manifestazione ha contato93 mila visitatori. Quest’anno l’organizzazione conta diconfermarequesti numeri. “Speriamo di fare ilbis– dice Mannino – abbiamo un programma di grandeintrattenimentocon 96 ore di spettacolo, 12 aree tematiche, abbiamo un palinsesto estremamente pieno”. Tutto questo ha una notevolericadutaeconomicasu Catania. Nel 2016, secondo uno studio di Etna Comics, l’impatto sul turismo e sulle dinamiche connesse nella città di Catania era stato stimato indieci milioni di euro. Oggi “pensiamo sia assolutamentesuperiore, ci aggiriamo intorno ai15 milioni di europer la comunità”, ipotizza il direttore. La manifestazione costa circa un milione di euro. “Una produzionenotevole– osserva Mannino – e soltanto la voce ‘ospiti’ incide per un po’ meno della metà. Cioè, solo Etna Comics lascia alla comunità più dimezzo milionedi euro”.