Ex Vittorio Emanuele, il Museo dell’Etna in 30 mesi. Per l’Università 600 alloggi
L’exVittorio EmanuelediventeràMuseo dell’Etnaintrenta mesi. Ma la grande struttura nel centro di Catania ospiterà anchenuovi alloggi universitari. È stato comunicato oggi durante la visita del presidente della Regione Siciliana,Renato Schifani, arrivato a Catania perdare il via ai lavoridi riqualificazione dell’ex presidio ospedaliero. Quest’ultimo trasferito da ormai tre anni nel quartiereLibrinonellanuova strutturaSan Marco. Accompagnato dal sindaco di CataniaEnrico Trantino, dall’assessore ai lavori PubbliciPaolo La Grecae dal rettore dell’Università di CataniaFrancesco Priolo, il presidente della Regione ha ripercorso tutta la struttura “guardandola” attraverso le carte del progetto presentato da La Greca stesso, ingegnere e docente d’Urbanistica nello stesso Ateneo. Leggi anche –Museo dell’Etna di Catania, firmato il contratto per i lavori. Polo da 14 milioni Il Museo dell’Etna si estenderà su 8.000 metri quadrati. Sarà organizzato insei settori espositivi, visitabili in successione o in modo indipendente, disposti intorno ad un grande spazio di accoglienza, chiamato Corte San Marco. Avrà unabiglietteria, unMuseum Shop, unacaffetteria, i servizi e learee relaxtutte a ridosso dell’ingresso principale diVia Plebiscito. Gli spazi espositivi – secondo il progetto – sono organizzati in modo che il visitatore possa conoscere in sequenza i diversi aspetti dell’Etna. Da quelli scientifici a quelli mitologici, fino ad artistici e antropologici. Al primo piano lato Est si troverà il settore A“Etna tra scienza e mito”, secondo piano della stessa area il settore B“L’uomo e il vulcano”. Nel secondo piano dell’area centrale la sezione“Musica, letteratura e cinema”. Al primo piano lato Ovest verrà realizzata la sezione“Usi e costumi del territorio”, al secondo piano“Usi e costumi del territorio”. Il terzo piano ospiterà lo spazio“Osservando il vulcano”. Il Museo dell’Etna conterràmappe,repertiarcheologici e anchefossili. Il rettore dell’Università di Catania,Francesco Priolo, è stato invitato alla consegna dei lavori. Dalla conversione degliospedali Ascoli Tomaselli, che si trova adiacente al polo scientifico di via Santa Sofia,eVittorio Emanuele, che è invece adiacente al polo umanistico delMonastero dei Benedettini,nasceranno600 nuovi alloggi universitariche si sommeranno ai 600 già nelle disponibilità dell’Ersu di Catania.L’accordo risale ad aprile 2022. Si cercherà così di rispondere allacarenza di alloggiche nei giorni scorsi è stata lamentata dall’Udu,SuniaeCgil. A questo riguardo l’Università di Catania organizzerà una conferenza stampa in cui illustrerà i programmi dedicati all’ospitalità degli studenti Unict. “Ad inizio del mio mandato – ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani – ho detto di non voler cambiare la Sicilia, perché è già bella, ma di migliorarla. Quest’operazione rientra perfettamente nell’ottica. Il Museo dell’Etna potrebbe essere l’opera di rigenerazione più importante mai vista a Catania”. Presenti all’evento anche il prefettoMaria Carmela Librizzi, la presidenteLina Scalisie il direttoreGianni Latinodell’Accademia di Belle Arti, la soprintendente ai Beni culturali,Donatella Aprile. Sono intervenuti, inoltre, il dirigente generale del dipartimento regionale tecnico,Duilio Alongi, l’ingegnere capo del Genio civile di Catania,Gaetano Laudani, il direttore amministrativo del Policlinico “G. Rodolico – San Marco”,Rosario Fresta. Gli interventi partiranno alla fine delmese di novembre.