Famiglie con figli, da novembre busta paga più leggera di 1.050€ | Il taglio IRPEF è un disastro per tanti
Contribuente preoccupata (Pexels)-focusicilia.it
L’attesa di una novità fiscale che supportasse le famiglie, potrebbe sfumare: la busta paga non sarà quella che si aspettavano.
Mantenere e occuparsi di una famiglia al giorno d’oggi non è una cosa così semplice. Il carico delle spese da sostenere è davvero enorme.
Gli stipendi rimangono sempre gli stessi, anzi a indebolirli ci pensa il peso fiscale che si ripresenta puntuale senza fare sconti quando invece servirebbero. L’esecutivo ha preso in considerazione questa necessità infatti.
Ma una sorpresa dal gusto davvero amaro, quella con cui dovranno in qualche modo fare i conti migliaia di famiglie italiane, coloro che contribuenti lavoratori con figli a carico, a novembre apriranno la loro busta paga.
Non sarà quello che attendevano o comunque che speravano di vedere e soprattutto di ottenere. Se la speranza infatti era quella di avere più soldi da spendere per se stessi e per la propria famiglia, le spese andranno un attimo riviste.
Novembre in busta paga: sorpresa amara per le famiglie
Una speranza che aveva e ha a che fare con la misura economica dell’esecutivo più in vista delle ultime settimane, contenuta nella Legge di Bilancio 2026, facente parte della manovra che ha visto l’approvazione del Consiglio dei Ministri del 17 ottobre scorso, in attesa di quella del Parlamento.
Stiamo parlando della tanto decantata promessa di un taglio IRPEF indirizzato specialmente al ceto medio, che però non sembra convincere fino in fondo. Facciamo un attimo un passo indietro, perché gli scaglioni IRPEF sono tre: quello fino a 28.000 euro, quello da 28 a 50.000 e quello oltre i 50.000.

Taglio IRPEF: un aiuto o un disastro?
Le intenzioni del Governo sarebbero quelle di agire sull’aliquota al 35%, riducendone il peso e portandola ad essere unica. Ma per molti questo non sarebbe una panacea per tutti i contribuenti. Il motivo? Con l’ipotetica nuova aliquota unica, ridotta al 33% chi supera anche se di poco la soglia di reddito o presenta carichi familiari maggiori, resterà a mani vuote, non riceverà il beneficio fiscale.
Questa infatti sarebbe rivolta al secondo scaglione, quello di chi possiede tra i 28.000 e i 50.ooo di reddito. È come se la misura economica pensata e realizzata con lo scopo di alleggerire i contribuenti e le famiglie dal peso fiscale, possa in qualche modo dare un effetto contrario specialmente sui redditi “normali” con più spese da sostenere.
