Fase 2, in Sicilia sì al trasferimento nelle seconde case

Fase 2, in Sicilia sì al trasferimento nelle seconde case

La fase 2 è iniziata anche in Sicilia. Si parte, come nel resto d’Italia, il 4 maggio. Ma l’atto formale è stato firmato nella serata del 30 aprile dal presidente Nello Musumeci, con un’ordinanza. La Regione recepisce quanto previsto dalle norme nazionali, ma con una “forzatura” (come la definisce la stessa giunta) sulle seconde case: “Sono consentiti, nell’ambito del territorio della Regione Siciliana, gli spostamenti per il trasferimento ‘stagionale’ nelle abitazioni diverse da quella principale, sia individuale che del nucleo familiare convivente”. Non è un’autorizzazione alla scampagnata. Lo spostamento verso le seconde case deve essere “un trasferimento”, mentre non sarà consentito fare la spola con l’abitazione principale e non ci si potrà spostare “nei giorni domenicali e festivi”. In pratica, non è ancora il momento del fine settimana al mare, ma chi ha una seconda abitazione, può fare le valigie. La “forzatura” è stata consentita da un falla nell’ultimo decreto nazionale che, a differenza dei precedenti, non nomina esplicitamente il divieto di muoversi verso le seconde case. Per quanto riguarda le altre misure, l’ordinanza accoglie quanto previsto dal governo e continua a limitare gli accessi all’isola almeno fino al 17 maggio. Come già annunciato da Musumeci, la Regione conferma il diritto all’orto: per sopperire alle “esigenze alimentari”, è consentita “l’attività non imprenditoriale essenziale alla conduzione di terreni agricoli e alla cura degli animali”. Per raggiungerli, si potrà anche uscire dal proprio comune. L’ordinanza conferma anche la possibilità di “compiere una uscita giornaliera di breve durata e in prossimità della propria abitazione” alle persone affette da disabilità. La passeggiato con il cane è consentita “solamente in prossimità della abitazione”. Si aggiunge l’apertura di attività di toelettatura degli animali, ma solo su appuntamento e senza alcun contatto diretto tra le persone mediante la modalità, spiega la Regione, “consegna dell’animale, toelettatura – ritiro dell’animale”. Nei mezzi di trasporto pubblico urbano è consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque, garantendo il rispetto della distanza minima di un metro tra gli stessi. I sindaci hanno la facoltà di disporre l’apertura dei cimiteri, a condizione che possano essere assicurate adeguate misure organizzative per evitare assembramento di visitatori e per garantire la distanza interpersonale. È consentita l’attività sportiva in forma individuale, o con un accompagnatore in caso di minori e persone non autosufficienti. Via libera anche alla pesca sportiva, purché nel rispetto della distanza di sicurezza e delle norme relative al contenimento del contagio. Ristoranti, gelaterie, pasticcerie, bar e pub possono operare solo con asporto (questa la novità) o consegna a domicilio, con l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e di sostare nelle immediate vicinanze. La consegna a domicilio è possibile anche la domenica, giorno in cui tutte le attività commerciali (farmacie ed edicole escluse) restano chiuse. Sono consentiti: manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da parte del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, ma solo nei giorni feriali; la consegna delle imbarcazioni, compreso lo spostamento dal cantiere all’ormeggio, manutenzione, vigilanza, pulizia e sanificazione degli arenili, ivi compreso l’allestimento, il montaggio e la manutenzione dei pontili e delle strutture amovibili; manutenzione, montaggio e allestimento deglistabilimenti balnearie la pulizia della spiaggia; il commercio anche al dettaglio diprodotti florovivaisticiquali semi, piante, e fiori.