Femminicidio, Marisa Leo ricordata all’evento “Women in food” a Urbino
A poco più di un mese dalfemminicidio, la cantinaColomba Biancae il mondo del vino ricordanoMarisa Leo. Lo fa nell’ambito di “Women in Food”, evento organizzato daCookdi Corriere della Sera che si è svolto aUrbinoil 10 e l’11 ottobre, che a Marisa Leo ha intitolato due borse di studio. La trentanovenne, originaria diSalemi, è stata uccisa lo scorso sei settembre aMarsaladall’ex compagno. Per la cantina ricopriva i ruoli di responsabile marketing e comunicazione. Ma era soprattutto una“donna del vino”, ricordano i colleghi di Colomba Bianca, che si dicono “sopraffatti dal dolore e dallo sgomento”. Una protagonista dell’enologia siciliana, da ricordare attraversodiverse iniziative,a partire da quella di Urbino. “Adesso c’è voglia di ripartire, seguendo proprio la strada tracciata da Marisa”, sottolinea il presidente di Colomba BiancaDino Taschetta. “Porteremo avanti idee, progetti, attività ideate e promosse da lei, con quel sorriso che l’ha sempre contraddistinta.Lo dobbiamo a lei e alla sua bambina.E lo faremo con l’etica e i valori che da sempre fanno parte del mondo di Colomba Bianca, ma con un obiettivo in più: tenere sempre acceso il ricordo di Marisa Leo, attraverso un impegno sociale concreto contro la violenza di genere, attraverso la valorizzazione e la centralità delle donne nel mondo del vino, attraverso la sensibilizzazione verso una nuova cultura che ruoterà intorno alla frase-simbolo ‘La mia essenza non è merce di scambio‘”. Ieri pomeriggio, durante la terza edizione di “Women in Food”, a ricordare la donna, la mamma, la professionista è stato il direttore commerciale di Colomba BiancaGiuseppe Gambino.Durante l’evento, che ha aperto la riflessione sul ruolo della donna in questa contemporaneità –dalla maternità al denaro, dalla creatività alla carriera– il messaggio legato alla storia di Marisa ha alzato il livello d’attenzionesull’urgenza di contrastarelaviolenza legata agli stereotipi di genere, quell’asimmetria di potere che spesso rende diversi i destini delle donne, la discriminazione che nasce da una dimensione sbilanciata, e profondamente strutturale, della società in cui viviamo. “Oggi sentiamo forte la responsabilità di far accadere ciò che abbiamo pensato e sperato insieme a Marisa Leo”, ha sottolineato Gambino, “ripartiamo dall’eredità che ci ha lasciato, dai progetti ispirati a valori etici e portati avanti con grandissima energia e determinazione”. “Ci sentiamo ancora disorientati, ma vogliamo con fermezza dare luce e vita ai progetti concepiti con lei durante il suo brillante percorso di carriera”, prosegue Gambino. “Il suo amore più grande era il progetto ‘Cara Terra‘, ideato per la tutela del territorio, a cui portare rispetto usando materiali totalmente riciclati, dal vetro al cartone:un omaggio alla sua Salemi, con un pensiero carico d’amore ma anche di speranza per i suoi produttori. Legheremo questa etichetta a una vera e propria campagna educativa volta al miglioramento della condizione umana, partendo proprio dalle scuole. Se tutto ciò accadrà, ridaremo una dignità alla viticoltura siciliana, avremo creato più ricchezza – anche e soprattutto negli animi di tutti noi – avremo portato in salvo tantissime donne ancora a rischio”.