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Fondi Fesr: 450 milioni di euro per le aree interne della Sicilia

Approvate le quattro nuove proposte dalla Regione nell’ambito della programmazione 2021-2027. Gli interventi punteranno a promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza

Via libera dalla Conferenza Stato-Regioni a quattro nuove aree interne proposte dalla Regione Siciliana nell’ambito della programmazione dei fondi europei 2021-2027. La decisione è arrivata dopo il parere del Comitato tecnico per le aree interne (Ctai), presieduto dal consigliere del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Domenico Gambacorta, che ha approvato tutti e quattro i raggruppamenti di Comuni candidati dal governo Musumeci. Si tratta delle aree interne di Corleone, Bronte, Troina e Mussomeli, che coinvolgono complessivamente 52 centri siciliani. “Valorizzare i Comuni interni con interventi che vanno dalle politiche sociali a quelle culturali, dalle infrastrutture alla riqualificazione dei centri storici – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci – è stato uno degli obiettivi del mio governo, fin dall’insediamento. Le nuove risorse finanziarie a disposizione serviranno per potenziare ancora di più il contrasto alla marginalità di territori che rischiano di spopolarsi. Per questo voglio esprimere un apprezzamento al ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna. Un ringraziamento anche all’assessore Gaetano Armao, coordinatore della commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni, per l’impegno profuso”. 

Promuovere sviluppo, turismo e sicurezza

Le quattro aree interne appena approvate potranno così accedere alle risorse comunitarie del Programma regionale Fesr 2021-2027, assieme alle cinque già esistenti del periodo 2014-2020 (Calatino, Madonie, Nebrodi, Sicani e Simeto-Etna), che continueranno anche nel nuovo ciclo di utilizzo dei fondi Ue con qualche modifica (richiesta dalla Regione e attualmente all’esame del Ctai). Per tutte, sono previsti finanziamenti per un importo massimo complessivo di circa 450 milioni di euro, per la realizzazione di interventi volti a “promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree non urbane”. Il Comitato ha anche proposto di destinare a Corleone e Bronte le risorse statali per la Snai: 4 milioni di euro per ciascuna area. In questo modo i ventisette Comuni coinvolti saranno ammessi anche ai finanziamenti aggiuntivi della politica nazionale per gli ambiti dei servizi essenziali (istruzione, sanità e accessibilità). L’iter per il riconoscimento ai 14 Comuni dell’area di Troina delle risorse Snai per ulteriori 4 milioni di euro è ancora in corso, dopo il via libera sull’integrazione della provvista finanziaria da parte della Conferenza Stato-Regioni. 

I comuni inclusi nelle quattro aree interne

Questa la composizione delle nuove aree interne approvate. L’area interna di Corleone comprende i seguenti 16 comuni: Bisacquino, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Ciminna, Contessa Entellina, Corleone, Giuliana, Godrano, Lercara Friddi, Palazzo Adriano, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba, Vicari. Quella di Bronte ne raggruppa invece 11: Bronte, Castiglione di Sicilia, Francavilla di Sicilia, Maletto, Malvagna, Maniace, Moio Alcantara, Motta Camastra, Randazzo, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria. Sono poi 14 i Comuni ricompresi nell’area di Troina: Agira, Assoro, Calascibetta, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe, Villarosa.  E 11 quelli appartenenti all’area di Mussomeli: Acquaviva Platani, Bompensiere, Cammarata, Campofranco, Casteltermini, Marianopoli, Milena, Montedoro, Mussomeli, San Giovanni Gemini, Sutera.

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