“Il Pnrr è una partita troppo importante per la Sicilia, non possiamo perderla a causa di una burocrazia inadeguata. Occorre subito creare gli organismi tecnici e politici regionali di controllo sul rispetto dei tempi e dei progetti. Negli apparati burocratici delle amministrazioni non può più esserci spazio per incompetenza, superficialità e approssimazione. I 31 progetti bocciati sono un segnale importante e da non sottovalutare: tutti dobbiamo agire e costruire per il migliore dei risultati” sono le parole di Roberto Franchina, delegato di Sicindustria al Pnrr, a proposito del Recovery Plan.
Fumosi inni al complotto
“Queste le priorità: Occorre procedere con urgenza alla costituzione di organismi di governance tecnici e politici a livello regionale per monitorare le attività e i tempi di realizzazione dei progetti del Pnrr. È fondamentale inoltre una verifica delle eventuali responsabilità dei singoli, e poi bisognerà assumere i provvedimenti consequenziali. Non è più tempo di giustificazioni o fumosi inni al complotto. Infine serve operare insieme. Occorre un patto di ferro tra pubblico e privato per realizzare le opere del Pnrr. Il governo regionale ha già manifestato disponibilità e apertura e ha già mostrato di sposare la linea di un asse di collaborazione tra imprese e istituzioni che gli imprenditori di Sicindustria hanno lanciato. Solo così potremo vincere questa partita”.