Fondo per le autonomie locali. Anci Sicilia chiede una riforma dei criteri

I criteri attraverso cui stanziare i finanziamenti attraverso ilfondo per le autonomie localivanno rivisti. L’Anci Siciliaè stata ascoltata incommissione Affari Istituzionali all’Arssui contenuti delDisegno di Legge n. 105-230-331contenente “Norme in materia di Enti locali”. “Riteniamo necessaria una riforma dei criteri dierogazionee unatrasformazionedelfondo da destinare alle Autonomie in Fondo perequativo– hanno dichiarato il presidente Anci Sicilia PaoloAmenta, DomenicoVenuti(Ali) e MatteoCocchiara(Asael Sicilia)”. L’associazione chiede trasferimenti che tengano conto dei “reali fabbisogni dei comuni siciliani attraverso un sistema di perequazione che consideri lafragilità finanziariadi ciascun ente”. Quindi è necessaria una riformulazione dei criteri. “Un processo di revisione dei criteri di erogazione attraverso il fondo per le autonomie locali – hanno spiegato i vertici diAnci Sicilia –va avviato attraverso un’intesa da raggiungere inConferenza Regione-Autonomie locali. Che terrà conto delle diverse necessità dei territori”. “Esprimiamo apprezzamento – ha aggiunto il presidente Anci Amenta – per l’inserimento, nel testo, presentato dallaI Commissione, sulle norme riguardanti la riforma dellostatus degli amministratori localie la disciplina dei permessi. Finalizzato a garantire il pieno esercizio delle funzioni di amministratore. Un ruolo che sta diventando ogni giorno sempre più impegnativo. Infine – ha concluso Anci Sicilia ascoltata a Palermo – vogliamo precisare chesiamo assolutamente contrari all’annullamento totale della rappresentanza di generenei comuni sotto itremila abitanti. Piuttosto riteniamo che, nel caso in cui non si riesca ad equiparare al40 per cento nazionale, la norma debba rimanere così com’è”.