L’ospedale Vittorio Emanuele di Gela avrà un reparto di neurologia. Si tratta “di una prima vittoria che ha il profumo di normalità. Se non ci sono intoppi aprirà il 12 luglio, cioè fra 12 giorni”. Ad annunciarlo è Ignazio Giudice, membro della segreteria regionale Cgil e segretario generale per Caltanissetta, nelle scorse settimane al centro personalmente di una complessa operazione al cervello per rimuovere un tumore, “risoltasi positivamente grazie alle eccellenze della Sanità che ci sono in Sicilia”, riferisce a FocuSicilia, di cui sarà ospite in diretta venerdì 2 luglio alle 15.30. Le eccellenze, però, vanno supportate: “Alcuni dei centinaia di ospedali siciliani, duole dirlo, nei decenni sono stati considerati da buona parte del ceto politico “palazzi colorati” interessanti solo per far proliferare il consenso elettorale”, scrive in una lettera consegnata oggi alla presidenza della Regione siciliana, all’assessorato alla Salute e alla commissione Salute dell’Assemblea regionale.
“Potenziare Breast Unit e centro trasfusionale”
Nella lettera si chiede per l’ospedale di Gela, quinta città di Sicilia, l’apertura di reparti fondamentali. Neurologia dovrà avere “almeno 8 posti letto se non 12, e di questi almeno 2 da dedicare alla Stroke Unit, cioè ad un reparto di terapia semintensiva neurologica dove vengono accolti i pazienti con malattie cerebrovascolari come ischemia ed emorragia cerebrale in fase acuta”. Altra richiesta è quella del “potenziamento della Breast Unit cosi da salvare tante donne e tanti uomini dal tumore maligno al seno, e il rilancio del centro trasfusionale”. L’obiettivo è quindi quello di “rendere l’ospedale normale e dignitoso. Chi ha un ruolo politico deve esercitarlo fino in fondo. E noi come Cgil stiamo cercando di farlo”, conclude Giudice.