I giovani italiani vogliono fare figli: “Almeno due” nel 61% dei casi, dice Istat

Denatalità record in Italia e in Sicilia: l’anno appena passato ha visto più morti che nascite. Ma i (pochi)giovani italianisembrano aver voglia difare figlie dare inizio a un cambio netto deltrend di spopolamentoche va avanti da ormai due decenni. Secondo l’ultimo rapporto Istat effettuata su “bambini e ragazzi”il 61,5% vorrebbe “almeno due figli”, indice minimo per il mantenimento della popolazione sui livelli attuali. Parliamo della fascia di età dei “giovanissimi” che vadai preadolescenti (11 anni) fino ai giovani adulti (19 anni), composta a oggi in Italia da5 milioni e 140 mila individui, che rappresentano a l’8,7% della popolazione totale italiana. Leggi anche –I Comuni della Sicilia si interrogano su come superare la crisi demografica Leprevisioni di Istat entro il 2050 parlano di un’Italia dominata dagli over 65, che oggi rappresentanogià il 23,8% della popolazione e tra 25 anni rappresenteranno il 34,5% della popolazione, contro una percentuale di giovanissimi under 14 che si ridurràdall’attuale 13% circa a poco più del 11%. Dati che vanno di pari passo allo spopolamento, previsto nello scenario “mediano” da Istat con unaperdita di circa 4,5 milioni di abitanti al 2050, del resto en evidente anche oggi, con lapopolazione della sola Sicilia che in 6 anni è calata di circa 200 mila unità(da oltre 5 milioni del 2017 a poco più di a 4,8 milioni nel 2023). Dalle intenzioni espresse dai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni intervistati tramite un questionario online (hanno risposto in 39 mila), una ripresa demografica non sembrerebbe però impossibile. I giovanissimi intervistati vedono infatti illoro futuro in coppia (74,5%)emolti pensano al matrimonio (72,5%). Tra i giovanissimidesidera avere figli il 69,4%, di questi soltanto l’8,8% è per il figlio unico,il 61,5% come detto pensa a due figlimentre il18,2% pensa a tre o più figli. Tra glistranierila percentuale di coloro che voglionotre figli o più arriva al 20,5%. I giovani italiani vogliono quindi fare figli, ma sono anche sempre più multiculturali, ed esprimonopreoccupazioni per il proprio avvenire poco compatibili con un futuro nel Bel Paese. Un ragazzo su tre dichiara di averpaura del futuro, precisamente il32,3%, il 26,5% non sa o non pensa al futuro e il 41,3% dei giovanissimi dice che il futuro lo affascina. Leragazzehanno secondo i questionari unmaggiore timoreper quello che potrà avvenire: la quota di chi hapaura del futuro (42,1%)è ampiamente superiore a quella di coloro che ne sente il fascino (35,9%). Per imaschila situazione è ribaltata e la quota di coloro che sonoaffascinati dal futuro è del 46,3%, mentre solo il 23,1% dice di averne paura. Tra le femmine è anche più bassa l’incidenza di coloro che non pensano al futuro o non sanno esprimersi (22%) rispetto ai maschi (30,6%).Inoltre il34% dei ragazzi tra 11 e 19 anni vorrebbe vivere all’estero da grande. La percentuale è ancora più alta per gli stranieri (38,4%). Da sottolineare che l’8% circa dei ragazzi stranieri da grande desidera vivere nel Paese di origine (suo o dei genitori), mentre oltre il 30% si vede in un Paese diverso dall’Italia e da quello di origine. Anche la quota di indecisi è leggermente più elevata per gli stranieri (23,7%) che per gli italiani (20,7%).