“Il Comune di Catania, visto l’approssimarsi della scadenza del bando, pur non avendo esercitato il diritto di prelazione a suo tempo, ha richiesto e ottenuto all’Agenzia lo stralcio dall’avviso di vendita del lotto, al fine di garantire la conservazione del carattere pubblico del terreno. Questo perché l’area è parte integrante di un più ampio comprensorio di proprietà del Comune destinato a parco pubblico”. È questa la comunicazione del Comune dopo le polemiche per la scoperta della messa in vendita di parte del boschetto della playa e le relative polemiche.
Bando ignorato dal Comune
L’avviso di vendita è stato pubblicato il 29 luglio all’interno di un bando di alienazione di 30 beni nel territorio siciliano. Tra questi il lotto n. 24, relativo all’immobile sito in Catania, in Viale Kennedy, 10, noto come il “Boschetto della Playa”.
Il Comune lo sapeva, era stato informato già a maggio dalla stessa Agenzia del Demanio prima di avviare l’iter di pubblicazione del bando. Nella nota veniva richiesto se l’amministrazione etnea volesse esercitare il suo diritto di opzione per l’acquisizione del bene, ma dal Comune non è arrivata nessuna risposta. Adesso fa marcia indietro e l’allarme in città di questi giorni è scemato.
La determina del Demanio
Nella determina di stralcio il direttore regionale Vittorio Vannini definisce “meritevoli di considerazione e prevalenti le rappresentate e sopraggiunte esigenze di interesse pubblico prospettate dal comune di Catania”. Il riferimento è alla nota del Comune in cui si evidenzia che il boschetto è “parte integrante di un più ampio comprensorio di proprietà comunale destinato a parco pubblico” quindi manifesta la volontà “di valorizzarne e rafforzarne la medesima destinazione, garantendo la fruibilità pubblica del bene e tutelandolo da eventi calamitosi”.