IMU al Caf, confermata la scadenza e la tariffa: ecco quanto devi sborsare entro dicembre | Fai la tessera e non paghi
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La scadenza di dicembre per il saldo IMU si avvicina e molti contribuenti stanno scegliendo di rivolgersi ai Caf per evitare errori: i costi sono chiari, ma in alcuni casi è possibile azzerarli grazie alla tessera annuale.
Il pagamento dell’IMU rappresenta uno degli appuntamenti fiscali più importanti dell’anno e ogni dicembre coinvolge milioni di proprietari. La seconda rata, spesso la più impegnativa, richiede calcoli precisi che variano in base al Comune, alla tipologia dell’immobile e alle eventuali agevolazioni applicabili. Per questo in tanti preferiscono appoggiarsi ai centri di assistenza fiscale, che garantiscono calcoli corretti e compilazione senza rischi.
I Caf hanno confermato le tariffe applicate per il servizio IMU, con costi generalmente accessibili e in linea con gli anni precedenti. Tuttavia, una novità continua a interessare molti cittadini: chi possiede una tessera annuale che include l’assistenza fiscale può ottenere il servizio gratuitamente, una possibilità che permette di affrontare la scadenza senza ulteriori spese.
Quanto costa rivolgersi al Caf e cosa comprende il servizio
Il costo per il calcolo IMU presso un Caf varia leggermente da una sede all’altra, ma si mantiene su cifre contenute. La tariffa comprende la verifica della rendita catastale, l’applicazione delle aliquote comunali aggiornate, il controllo delle eventuali detrazioni e la compilazione del modello F24. In questo modo il contribuente ottiene un documento pronto per il pagamento e la certezza che l’importo sia esatto.
Molti Caf applicano un costo fisso per singolo immobile, mentre altri prevedono un supplemento per casi particolarmente complessi, come proprietà multiple, terreni agricoli o variazioni catastali recenti. Chi invece possiede una tessera annuale di iscrizione — spesso destinata agli utenti che richiedono più servizi nel corso dell’anno — non paga nulla per la pratica IMU. Un vantaggio che attira sempre più contribuenti, soprattutto quando si avvicinano le scadenze fiscali più delicate.

La scadenza di dicembre e cosa devono sapere i contribuenti
Il saldo IMU va versato entro il 16 dicembre, termine unico valido per tutta Italia. È il momento in cui si paga la differenza tra l’acconto di giugno e l’importo complessivo definito dai Comuni per l’anno in corso. Ogni amministrazione ha confermato o aggiornato le aliquote entro il limite previsto, permettendo ai Caf di effettuare calcoli accurati già da novembre.
I contribuenti devono verificare attentamente la situazione del proprio immobile, in particolare se ci sono stati cambiamenti nell’uso, nuove intestazioni, successioni o modifiche catastali. L’IMU non è dovuta sull’abitazione principale non di lusso, ma resta obbligatoria su seconde case, case in affitto, immobili sfitti, fabbricati commerciali e terreni. Per questo rivolgersi al Caf diventa una scelta pratica per evitare errori e sanzioni, soprattutto ora che la scadenza di dicembre non lascia margini di ritardo. Un appuntamento fiscale che, se gestito con attenzione, può essere affrontato con serenità — e in alcuni casi persino senza costi aggiuntivi.
