In pensione 183 lavoratori Blutec. Soldi dalla Regione se Pelligra rispetta i patti

Attivazione delle procedure diisopensionein favore dei 183 lavoratori che non verranno assunti dalgruppoPelligra, così come previsto dall’accordo ministeriale. Regione e Pelligra hanno firmato un accordo che dunque prevede l’accompagnamento allapensioneper gli ex lavoratori della Blutec. L’assessorato regionale delle Politiche sociali e del Lavoro metterà a disposizione la somma di circa27 milioni di euro soltanto dopo che il gruppo Pelligra avrà provveduto all’assunzione dei 350 lavoratori, come stabilito dall’accordo quadro firmato in due step il 12 agosto e il 23 settembre scorsi. L’accordo sottoscritto oggi istituisce anche una cabina di regia per monitorare ogni singolo aspetto della vertenza, controllare e verificare lo stato di avanzamento delle pratiche di isopensione, fino al pagamento delle somme dovute ai 183 lavoratori che usufruiranno della quiescenza anticipata. Leggi anche –Termini Imerese, lavoratori ex Blutec in bilico: preoccupa ricorso Sciara Holding “La Regione – dichiara l’assessore regionale al Lavoro Nuccia Albano – attende lacomunicazione di Blutecnella quale si evinca che ilgruppo Pelligra ha provveduto a tutti gli adempimenti assuntiin sede di offerta e di contratto stipulato con la stessa Blutec. Soltanto dopo aver ricevuto tale nota, l’assessorato procederà al versamento dell’importo relativo all’isopensione nei termini fissati dall’Inps, in modo da consentire l’attivazione del percorsocon decorrenza dal prossimo 1 gennaio 2025.L’assunzione dei 350 dipendenti da parte del gruppo Pelligra è condizione inscindibile per potere attivare il pensionamento anticipato. Siamo fiduciosi che la vicenda si concluda positivamente e che il sito industriale possa essere rilanciato come merita. Il governo Schifani – sottolinea l’assessore – ha deciso di puntare su questo progetto, anche attraverso un esborso economico, perché crede che la buona riuscita del piano e la rinascita dell’area possano essere attrattivi per altre imprese che vogliono investire in Sicilia”.