In Sicilia l’eccellenza della medicina, record di trapianti anche nei piccoli centri ospedalieri

Ospedale - fonte_Ansa - Focusicilia.it
In Sicilia l’eccellenza della medicina italiana, un record di tutto rispetto, quello di trapianti effettuati anche nei piccoli centri.
Quella che si sta scrivendo è una nuova pagina di eccellenza nel campo della sanità italiana. La Sicilia nonostante le critiche che spesso subisce per via delle carenze di risorse, sta invece dimostrando di essere in prima linea in un settore molo delicato, ovvero quello dei trapianti d’organo.
Dietro a ogni intervento ci sono vite salvate e medici che non si arrendono di fronte alle avversità della vita e decidono di guardare oltre, offrendo nuova speranza.
A parlare chiaro sono i dati che ci dicono come la Sicilia stia vivendo un momento di reale svolta, con dei risultati molto importanti, dati da anni e anni di formazione e di collaborazione tra le strutture sanitarie, in grado anche di sensibilizzare i cittadini.
Dai grandi ospedali ai centri più piccoli, si moltiplicano i casi di successo, segno di un sistema sanitario regionale che sta imparando a fare rete e a valorizzare ogni singola risorsa umana e tecnologica.
La forza dei piccoli ospedali
A colpire in maniera determinante è il contributo importante che viene dato dai centri ospedalieri periferici che spesso sono lontani dai poli universitari, ma che stanno riuscendo a portare a termine operazioni miracolose che riguardano anche più di un organo. Il tutto sarebbe possibile grazie a personale qualificato e protocolli condivisi.
I numeri confermano questa tendenza, un solo donatore può ridare speranza fino a otto persone, e solo lo scorso anno in Sicilia sono stati effettuati 350 trapianti, un dato che colloca l’isola al sesto posto in Italia. Un traguardo che è possibile raggiungere con competenze e dedizione. La crescita più significativa si registra proprio negli ospedali territoriali, dove il personale medico, pur con risorse limitate, riesce a rispondere con professionalità e rapidità alle emergenze.
La nuova frontiera dei trapianti e la sfida culturale della donazione
Ma il vero salto di qualità arriva da un’innovazione che sta cambiando il volto della medicina dei trapianti: le donazioni a cuore fermo. Si tratta di una procedura, che fino a pochi anni fa considerata troppo rischiosa, consente di prelevare organi anche quando a fermarsi per primo è il cuore, e non solo in caso di morte cerebrale.
In Sicilia le donazioni di tale genere sono raddoppiate rispetto allo scorso anno. Ma la sfida maggiore è quella di cambiare il pensiero dei cittadini, considerando che il 45% dei siciliani si oppone alla donazione degli organi, e solo 4 persone su 10 si esprimono in vita sulla propria volontà, lasciando spesso ai familiari la decisione nel momento più difficile.