Incendio aeroporto Catania: cosa fare è scritto nel Piano di emergenza

Immagine non disponibile

IncendioinaeroportoaCatania: cosa fare lo dice ilPiano di emergenza interno. Una serie dipassaggida eseguire, conresponsabilitàprecise, messe nero su bianco dallaSac, la società che gestisce lo scalo etneo. Laprocura indagasu responsabilità e cause e nel frattempo il caso approda inSenatocon la richiesta, accolta dalgoverno, della senatriceDafne Musolinoche chiede di fare luce sulla vicenda. Anche perché chi c’era quella sera, sostiene che non avrebbe funzionato nulla: dalle sirene antincendio ai sensori antifumo per non parlare dell’evacuazione della aerostazione senza un coordinamento. Secondo le prime ricostruzioni dei vigili del fuoco il rogo potrebbe essere partito dal cavo di una stampante. Ildocumentoè del febbraio2022, ma il 21 luglio 2023 ci sarebbe stata una revisione. Si tratta di una scheda comportamentale nel Terminal C, con l’elenco degli addetti alla lotta antincendio. IlPianoindividua gli incidenti possibili:incendio, infortuni,malesserie lesioni a persone,perditedi liquidi tossici e infiammabili,terremotoo crollo,allagamento. Alcuni di questi scenari possono richiederel’evacuazionedell’area interessata. IlPianosi basa sui picchi di presenza del2018: traffico complessivo di 9,9 milioni di passeggeri in arrivo e in partenza,3.520unità come numero massimo di passeggeri presenti in aerostazione nell’ora di punta. Nel2022sono stati contati oltre 10 milioni di passeggeri in transito. Leggi anche –Catania, incendio in aeroporto, voli cancellati: cosa fare. In aggiornamento Neldocumentosi legge che qualsiasipercorsoper raggiungere leusciteè più breve di70 metrie che ilterminalè dotato diestintori, idranti, porte tagliafuoco, sistema dispegnimentoautomatico sprinker, sistema diallarmeantincendio e sistema dirilevazionefumi e calore. Tre i livelli di emergenza: locale (verde), estesa (gialla) e di grande rischio (rossa). La prima, l’emergenza verde, è una situazionelimitataad un’area moltoristretta, non comportapericolie può essere affrontate direttamente dalpersonale, come i piccoli incendi. Il livello successivo, l’emergenzagialla, riguarda una situazionecriticapiù estesa, per la quale devono essere allertativigili del fuoco, servizio sanitario, polizia. Un’emergenzarossa, infine, puòcompromettere la sicurezzadei dipendenti e delle altre persone presenti, oltre che le popolazioni locali e l’ambiente, come un’esplosione, unterremotoo un incendio esteso. Leggi anche –Incendio aeroporto Catania: controlli e responsabilità. Il caso in Senato Nella gestionedell’emergenza, laprima segnalazionedev’essere fatta immediatamente dalresponsabiledell’area interessata dall’evento. Il primo a intervenire è il “coordinatoredell’emergenza”, unaddettoall’emergenza che si reca subito sul posto e chegestiscele comunicazioni e gli interventi con ilpresidiodi emergenza (Pres) composto dalpersonale della manutenzionedi Sac. Il coordinatoresi reca sul luogo, utilizzando i mezzi protettivi adatti,valutala situazione e definisce iltipodi emergenza.Contatta altri repartie servizi eventualmente interessati all’evento edecidequali azioni attuare. Informa, se è il caso, leautoritàesterne. Un’altra figura determinante nel caso di un incendio è il “procuratore antincendioSac”, che rappresenta il riferimento per i vigili del fuoco: deveraccordarsicon il coordinatore dell’emergenza esupportarele operazioni fino al cessato allarme. Coinvolti anche ilresponsabile del servizio di prevenzione e protezione, che supporta le operazioni, ilresponsabile ambientee il procuratore ambiente einquinamento. Un’emergenza estesa, di livello giallo o rosso, viene fronteggiata dalComitato di emergenza, convocato dal coordinatore dell’emergenza e composto da tutte le figure interessate, compreso ildirettore dell’aeroportoe il responsabile deldistaccamento aeroportualedeiVigili del fuoco. Leggi anche –Vigili del fuoco, situazione bollente: pochi, pagati tardi e carichi di lavoro Chiunque, tra ilpersonale aeroportualeo di ditte terze, può segnalare unprincipiod’incendio in aeroporto (fumo, odore di bruciato, scoppi o fatti anomali) chiamando il proprioresponsabilee il presidio d’emergenza Sac. Ilpersonaledel presidio individua e attiva il più vicinoaddettoalla lotta antincendio. All’addetto all’emergenza spetta il compito, sul posto, didisattivare le apparecchiature, azionare dispositivi antincendio e usarel’estintore, allontanare le persone, controllarevie di fugae assicurarsi che leportesi possano aprire. Se si tratta di un’emergenza gialla o rossa , il presidio contatta vigili del fuoco, sanitari, forze di polizia e altri soggetti secondo leprevisionidel Piano. L’inchiesta avviata dallaProcura di Catania, tra le varie cose, potrebbe chiarire come siano andate le cose durantel’incendio in aeroporto di domenica 16e se ilPiano di emergenzasia stato rispettato correttamente.