Incidenti sul lavoro, Cisl: a Catania oltre un terzo delle denunce in Sicilia. I dati

Incidenti sul lavoro, Cisl: a Catania oltre un terzo delle denunce in Sicilia. I dati

“Dal primo di gennaio 2024 al 31 luglio 2024, 4306 denunce, il 33,3 percento del totale regionale:Cataniasi conferma la provincia siciliana con il maggiorandamento infortunistico sul lavoro“: lo diconoMaurizio AttanasioeLucrezia Quadronchi,rispettivamente segretario generale e territoriale della Cisl etnea, commentando i dati contenuti nelreport della Cisl nazionalesugli incidenti sul posto di lavoro pubblicato ieri e delle proposte di rinvio presentate da maggioranza e opposizione. “La deputazione siciliana in parlamento si adoperi perché non vengarinviato l’avvio della patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomiche operano nei cantieri, previsto per l’uno ottobre”, è l’appello dei dirigenti sindacali. “La provincia etnea”, continuano Attanasio e Quadronchi, “conferma l’andamento già evidenziato a inizio anno. Quando nel solo mese digennaio, i dati Inail indicavano 499 casi (+45 rispetto al 2023), il 27 per cento del totale regionale. Oggi, il report della Cisl nazionale attesta che quella percentuale supera addirittura il 33 per cento:un terzo del totale regionale“. Secondo i due dirigenti sindacali dellaCisl catanese“gli incidenti sul lavoro cambiano, a volte anche in modo drammatico, il contesto familiare e le capacità lavorative delle persone. Riteniamo vergognoso che ancora in parlamento, sulla spinta dilobby politiche ed economiche,si stia perdendo tempo nel confermare l’avvio della patente a crediti che dovrebbe scattare dall’uno ottobre. Ci appelliamo alla deputazione nazionale siciliana, e catanese in primis, perchési adoperi in modo da non rinviare l’applicazione del decreto relativo“. “Il meccanismo dellapatente a crediti,assieme all’aumento degli organici ispettivi e della certificazione delle attività degli enti formativi”, sottolineano ancora, “potrà funzionare da deterrente perché siavvii un reale processodi trasformazione delle politiche sulla salute e sicurezza nel mondo del lavoro”. “Da parte nostra”, concludonoAttanasioeQuadronchi,“a Catania, assieme al Dipartimento nazionale salute e sicurezza della Cisl e le altre istituzioni locali competenti, abbiamo già avviato unpercorso permanente di formazione e aggiornamento dei rappresentanti dei lavoratori (Rls) di tutte le federazioni di categoria della Cisl“. L’obiettivo, concludono irappresentanti di Cisl Catania,è quello “di pianificare strategie condivise, sindacali e legali, per presidiare in modo strutturale il contrasto agli infortuni sui luoghi di lavoro. Insieme allemalattie professionali,in evidente crescita anche nella nostra provincia, nell’ottica più ampia e complessiva del benessere delle lavoratrici e dei lavoratori. Un’attività che tornerà utile all’Osservatorio permanente provinciale promosso dalla Prefettura di Cataniaper condividere criticità o buone prassi nella cultura della prevenzione dei rischi e degli incidenti sul lavoro”.