Incubo blackout a livello mondiale (Fonte: Canva) - www.focusicilia.it
Dalla mattina alla sera abbiamo visto spegnersi tutto, per quello si parla di allarme blackout a livello mondiale.
L’avvento della tecnologia ha portato molteplici benefici nella vita dei cittadini, poiché grazie a essa abbiamo potuto svolgere azioni fino a quel momento impossibili.
Grazie a essa abbiamo assistito alla nascita di strumenti quali: il computer, lo smartphone, le varie strumentazioni mediche e così via. L’evoluzione ci ha regalato tempo, poiché grazie a essa possiamo svolgere diversi compiti nel minor tempo di quanto avessimo potuto fare in passato.
Ovviamente non si possono enfatizzare soltanto i lati positivi, visto che purtroppo ci sono anche tanti aspetti negativi: si passa dalle truffe sempre più sofisticate che i truffatori hanno potuto mettere in atto ai danni dei cittadini, arrivando alla dipendenza da essa che ci fa sentire persi quando avvengono eventi imprevisti, ecc.
Tra questi sicuramente il blackout è uno tra quelli che genera più ansia, come quello che abbiamo visto verificarsi da poco: dalla sera alla mattina si è spento tutto a livello mondiale. È stato uno stop generale che ha influito su tutti.
I blackout sono uno tra gli incubi maggiori della popolazione poiché oggi giorno siamo praticamente dipendenti in tutto dall’energia elettrica. Se ci pensate la maggior parte delle azioni che svolgiamo di routine sono funzionanti grazie alla corrente: dall’utilizzo del computer, allo smartphone, al funzionamento del frigorifero e così via.
L’abbiamo visto con il recente caso spagnolo, il blackout generale a livello nazionale può succedere in qualunque momento, per questo motivo è molto importante sapere come comportarsi: non farsi prendere dal panico è il primo consiglio. Preventivamente acquistate dispositivi che possano funzionare anche con le batterie; caricate le powerbank; non aprite il frigorifero in modo da mantenere il freddo per più ore; non prendete l’ascensore; preparatevi un kit con all’interno le torce, batterie e una radio portatile; usate lo smartphone con parsimonia per avere un contatto telefonico e così via.
Non c’è soltanto il blackout totale che spaventa i cittadini, quello che di punto in bianco lascia al buio un’intera nazione, ma c’è anche quello più localizzato che abbiamo visto avverarsi qualche giorno fa quando: dalla sera alla mattina molti servizi digitali hanno smesso di funzionare.
Come leggiamo da quifinanza.it, il guasto ai server AWS ha mandato in tilt numerosi servizi da Prime Video a Canva, a diversi giochi quali Roblox, Clash Royale e così via, spostandoci ad app quali Ring e Snapchat. Non solo questi, in Italia per esempio sono rimasti offline diversi siti importanti quali: il portale dell’Agenzia delle Entrate, Tim, Vodafone, Intesa Sanpaolo e così via. Tutti i siti che sono stati coinvolti dal blackout hanno generato molto disagio poiché per esempio sui siti di istituti bancari i cittadini non sono riusciti ad accedere al proprio conto per ore. Per questo motivo tra i vari consigli di sopravvivenza, c’è anche quello di tenere in casa dei contanti, poiché le carte potrebbero non funzionare. Fortunatamente adesso il pericolo è rientrato, ma questo scenario ci ha fatto sempre di più capire quanto siamo dipendenti dalla tecnologia e se cade lei, cadiamo tutti.
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