INPS nel caos: i soldi della NASpI arrivano in ritardo, ecco la verità che nessuno dice

Scritta Inps - Ansa - focussicilia.it
Anche tu hai rilevato dei ritardi o addirittura delle dimenticanze? Molto probabilmente dipende dall’Inps.
La disoccupazione NASpI rappresenta per tantissime persone una risorsa fondamentale in un momento in cui non è possibile lavorare e si è ancora alla ricerca di un’occupazione.
Facile capire che se questa dovesse ritardare o addirittura non arrivare sarebbe un bel problema a livello economico per chi la doveva ricevere.
Purtroppo però questa eventualità è tutt’altro che rara e molte volte Inps paga in ritardo un sussidio che è fondamentale per poter andare avanti e arrivare alla fine del mese.
A volte il problema si risolve con velocità e facilità, ma ci sono altri casi in cui il motivo per il mancato pagamento è ben più difficile da comprendere.
Se il pagamento è in ritardo, intervieni subito
In molti casi questo avviene durante il primo pagamento che non arriva quasi mai nel giorno stabilito, in quanto l’Inps provvede a pagare prima le mensilità che hanno già uno storico. Tuttavia è sempre bene controllare che non ci siano errori formali nella compilazione della domanda e che sia stato stipulato il DID e il PSP. A volte però non dipende né dall’Inps e nemmeno dal contribuente, perché lo stesso datore di lavoro potrebbe non aver comunicato i contributi EMENS o il modello DMAG, nel caso di lavoratori agricoli.
Ricorda poi che l’Inps deve dare una sua risposta alla domanda di sussidio entro un mese circa. Non tutti sanno che è possibile controllare l’andamento di tale richiesta protocollata accedendo semplicemente presso il proprio cassetto previdenziale. In questo modo si potrà tenere d’occhio la propria richiesta e avere fin da subito contezza di una sua possibile evoluzione in termini negativi o positivi.

Occhio anche a questi casi
Se sei già ad un accredito successivo al primo e il pagamento è nuovamente in ritardo, allora il problema potrebbe essere ben diverso. Nella maggior parte dei casi l’Inps riconosce l’importo tra la seconda e la terza settimana di ogni mese, ma non sempre accade questo. Potrebbero infatti esserci dei ritardi che hanno a che fare con malattie o maternità – che interrompono l’erogazione della disoccupazione – oppure al mancato inoltro di documenti.
In ogni caso la mossa giusta è sempre quella di contattare direttamente l’Istituto previdenziale e chiedere informazioni sulla propria situazione. Il mancato pagamento potrebbe infatti riferirsi a molteplici motivi, ma una soluzione è sempre possibile.