“Un tessuto produttivo tradizionalmente aperto all’innovazione. Una specializzazione produttiva specifica nel settore della microelettronica. La presenza di una Università capace di formare capitale umano altamente qualificato in tutte le discipline ingegneristiche, la grande rilevanza delle attività di ricerca dell’Ateneo. Ecco alcuni dei punti di forza presenti nel territorio catanese che è pronto ad accogliere i nuovi investimenti prospettati da Intel per la produzione di microchip con tecnologia avanzata”. Lo dice il presidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco, intervenendo sulla vicenda dello stabilimento della multinazionale americana “conteso” tra il capoluogo etneo e Torino.
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Nel catanese “infrastrutture in crescita”
“Siamo in un momento storico ricco di sfide ma anche di nuove occasioni da cogliere”, aggiunge il numero uno degli industriali catanesi, “Le risorse da attivare grazie al Piano di ripresa e resilienza, gli incentivi rivolti agli investimenti e all’occupazione per le imprese del Sud, le prospettive che si aprono con l’avvio delle Zone economiche speciali. Ma anche la presenza di infrastrutture in rapida crescita, porto, aeroporto e interporto in primis, sono tutti tasselli importanti del grande mosaico dello sviluppo che si può materializzare nel nostro territorio. Per questo”, conclude Biriaco, “come associazione, nel rispetto del ruolo degli interlocutori istituzionali e delle parti sociali, siamo pronti a mettere in campo ogni azione utile a facilitare l’attrazione di nuovi investimenti produttivi che certamente rappresentano una svolta per tutto l’ecosistema imprenditoriale”.