Italia, panico in strada: si apre una voragine e un uomo scompare nel vuoto | La scena sotto gli occhi dei passanti

È bastato un secondo, un passo nella direzione sbagliata, e il terreno sotto di lui non c’era più. A Casamarciano, in provincia di Napoli, la serata di sabato 6 dicembre si è trasformata in un incubo quando un uomo di 56 anni è precipitato in una voragine apertasi nel mezzo della strada. Una scena che ha paralizzato i presenti, incapaci di capire cosa stesse accadendo mentre la pavimentazione cedeva all’improvviso inghiottendo il malcapitato.

Il boato, le urla, la corsa dei soccorsi: nel giro di pochi minuti sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno immediatamente avviato le operazioni di recupero. La voragine era profonda e instabile, tanto da richiedere l’impiego di una gru per riportare l’uomo in superficie. A documentare il momento sono state le immagini pubblicate sulla pagina Facebook “Ci vuole Costanza”, poi rilanciate dal deputato Francesco Emilio Borrelli.

Il salvataggio con la gru e la corsa in ospedale

L’intervento dei vigili del fuoco è stato complicato e rischioso: prima hanno messo in sicurezza il perimetro, poi hanno calato gli operatori nel vuoto fino a raggiungere il 56enne, che era cosciente ma sotto evidente shock. Una volta imbracato, è stato sollevato lentamente e riportato sulla strada, tra gli applausi e i sospiri di sollievo dei presenti.

Ad attenderlo c’erano i sanitari del 118 dell’Asl di Napoli, che lo hanno medicato sul posto e trasferito in ospedale per ulteriori accertamenti. Le sue condizioni, fortunatamente, non sono giudicate critiche, anche se il trauma della caduta e la profondità della voragine avrebbero potuto avere conseguenze ben più gravi.

L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, sollevando interrogativi sulla sicurezza del manto stradale e sulla gestione delle aree in cui vengono segnalate anomalie.

La spiegazione del Comune e i controlli sul sottosuolo

Il Comune di Casamarciano ha chiarito che la voragine era già stata segnalata agli enti competenti e che l’area risultava formalmente interdetta con apposita ordinanza. Perimetro chiuso, divieto di accesso e segnaletica presente: secondo l’amministrazione, tutto era stato predisposto affinché nessuno potesse avvicinarsi alla zona a rischio.

Erano già stati avviati interventi tecnici per il riempimento e la messa in sicurezza, ma qualcosa è andato storto, e ora l’obiettivo è capire cosa non abbia funzionato. L’amministrazione ha ringraziato vigili del fuoco e carabinieri per la rapidità e la professionalità dimostrate, sottolineando che il loro intervento “ha evitato il peggio”.

Nei prossimi giorni saranno avviati accertamenti mirati per verificare se i lavori di realizzazione della piazza abbiano tenuto in considerazione lo stato del sottosuolo e i suoi potenziali cedimenti. Una valutazione necessaria per scongiurare nuovi episodi e ristabilire la piena sicurezza dell’area.

Al 56enne caduto nella voragine vanno gli auguri di pronta guarigione da parte dell’intera comunità, che ora attende risposte chiare e interventi definitivi per evitare altri rischi in futuro.