Jannik Sinner, ciao ciao al tennis: ha appeso la racchetta al chiodo | Adesso passa alla Ferrari e sfida Leclerc

Jannik Sinner, ciao ciao al tennis: ha appeso la racchetta al chiodo | Adesso passa alla Ferrari e sfida Leclerc

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Il campione azzurro non nasconde la sua passione per il Cavallino Rampante: una scelta che accende curiosità e paragoni.

Jannik Sinner continua a sorprendere, anche lontano dai campi da tennis. Il numero uno azzurro, protagonista assoluto del circuito mondiale, ha attirato l’attenzione non solo per i suoi risultati sportivi, ma anche per una passione che va ben oltre la racchetta. Stavolta al centro della scena non c’è un torneo, bensì la Ferrari e il legame sempre più evidente tra il campione altoatesino e le auto di Maranello.

Tra curiosità, immagini circolate sul web e dettagli tecnici, la scelta di Sinner è stata letta come una vera e propria dichiarazione di stile. Nessuna svolta professionale, ma un segnale chiaro di quanto il mondo delle quattro ruote rappresenti per lui un simbolo di successo, ambizione e ricerca della massima performance. Un a prova d’amore verso il cavallino rampante che sfida anche la passione di Leclerc, non sarebbe male anche vedere una sfida in pista.

La passione di Sinner per il Cavallino Rampante

La passione di Jannik Sinner per Ferrari non è certo una novità. Già in passato il tennista aveva mostrato interesse per le vetture della casa di Maranello, scegliendo come prima Ferrari la Purosangue. Lanciata nel 2023, la Purosangue ha segnato una svolta storica per il marchio, diventando la prima Ferrari a quattro porte e quattro sedili.

Nonostante le dimensioni da SUV, la Purosangue conserva un’anima profondamente sportiva. Il suo motore V12 aspirato da 725 cavalli, ispirato alle tecnologie della Formula 1, rappresenta una sintesi perfetta tra lusso e prestazioni estreme. Una scelta che già raccontava molto del carattere di Sinner: determinato, competitivo e poco incline ai compromessi.

Ma quella era solo la prima tappa di un percorso che ora sembra spingersi ancora più in alto.

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La 812 Competizione: potenza estrema e tecnologia da pista

Il vero salto di qualità arriva con l’approdo alla Ferrari 812 Competizione, una delle espressioni più radicali e performanti mai realizzate dal Cavallino Rampante. Il nome non è casuale: questa vettura nasce per incarnare il concetto stesso di competizione e prestazioni senza compromessi.

Sotto il cofano trova spazio uno dei V12 aspirati più potenti al mondo, derivato dalla 812 Superfast e capace di erogare 830 cavalli. Un motore che unisce potenza pura e un sound diventato ormai leggendario. La tecnologia impiegata richiama da vicino quella della Formula 1: bielle in titanio, più leggere del 40% rispetto all’acciaio, e spinotti rivestiti in diamond-like carbon per ridurre l’attrito.

Il cambio è un 7 marce a doppia frizione, ricalibrato per garantire cambiata più rapida del 5%. Anche l’aerodinamica è portata all’estremo, con soluzioni come il cofano in fibra di carbonio, lo splitter anteriore e la particolare struttura posteriore in alluminio che sostituisce il lunotto tradizionale. Dettagli come i tre “graffi” sul paraurti posteriore nascondono flick aerodinamici studiati per aumentare il carico verticale.

Il prezzo di questa supercar è all’altezza delle sue prestazioni: 499 mila euro, una cifra che la colloca tra le Ferrari più esclusive e ambite.

Con una 812 Competizione nel garage, Jannik Sinner conferma di puntare sempre al massimo, anche fuori dal campo. Non si tratta di un cambio di carriera, ma di una scelta simbolica che racconta ambizione, passione per la velocità e una naturale affinità con il mondo Ferrari. Un dettaglio che fa sorridere i tifosi e accende i paragoni, ma che ribadisce una certezza: Sinner non ama restare nella zona di comfort, né nello sport né nella vita.