Kalat ambiente, ricostruzione ferma. Cgil Sicilia: “Mai emanato decreto”

“AncheKalat ambientee i suoi lavoratori sono incappati nel gioco di un governo regionale che faannunci roboanti sulla ricostruzionea cui niente segue”. Lo denunciano la Cgil Sicilia la Camera del lavoro di Caltagirone e la Funzione pubblica regionale e calatina. “Era il 12 luglio, quando l’assessore all’energia e ai servizi di pubblica utilità,Roberto Di Mauro,annunciò13,5 milioni di finanziamentoper la ricostruzione dell’impianto di Grammichele, distrutto tre anni fa da un incendio, e il suo potenziamento. Doveva deliberarli la giunta regionale nella prima seduta, maancora non c’è alcun decreto e per conseguenza i lavori non partono”. Preoccupati i sindacati per l’avvicinarsi della fine della cassa integrazione, che scadrà a dicembre, per 37 lavoratori. “Abbiamo la sensazione”, scrivonoFrancesco Lucchesi(Cgil Sicilia),Gaetano Agliozzo(Fp Sicilia),Nunzio Drago(Cgil Caltagirone) edEnzo Maggiore( Fp Caltagirone), che l’assessore si sia mosso solo per tentare di mettere in sordina la nostra richiesta di iniziativa politica. Noi”, sottolineano, “chiediamo atti concreti, è concepibile che un impianto di quel genere resti a funzionalità ridotta.Ci si dica che fine hanno fatto i 13,5 milioni annunciati e si mettano subito a disposizione le risorse necessarie a fare ripartire l’impianto“. “Ho già incontrato isindaci del comprensorioe il Consiglio di amministrazione della società”, scriveva l’assessore Di Mauro lo scorso 12 luglio, “per illustrare loro lasoluzione individuata insieme al presidente Schifaniper permettere alla società di gestione di avviare gli interventi per unapiena ripresa produttiva dell’impiantoe, quindi, del servizio”. Propositi che secondo Cgil non sono stati messi in atto, almeno per il momento.