Un progetto da quattro milioni di euro e dieci applicazioni di realtà virtuale e prodotti sfruttabili ai fini della ricerca e per l’avanzamento scientifico, ma anche dal punto di vista commerciale, coinvolgendo settori che vanno dalla medicina al turismo, alla conservazione e manutenzione dei beni architettonici. Questa l’innovativa infrastruttura sostenibile di realtà virtuale che percorre strategicamente la Sicilia, da Palermo a Catania passando per Troina, in provincia di Enna, che candida la Sicilia a un ruolo primario nel campo delle applicazioni delle tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata. È uno dei risultati chiave del Progetto 3DLab-Sicilia, finanziato dalla Regione Siciliana che ha già consentito di validare le apparecchiature ed i servizi dell’infrastruttura con una serie di use case, che sono stati presentati ieri allo Iemest di Palermo (Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia), dove si è svolto il convegno “Innovazione 3D: nuove sfide per un futuro in realtà virtuale”.
L’applicazione in ambito medico, turistico e scientifico
Tra i dieci use case presentati ce ne sono alcuni sviluppati in campo medico: ADnet, una tecnologia immersiva che aiuta nella diagnosi precoce dell’Alzheimer; CoReV-Lab, per la riabilitazione delle persone con demenza; e Simam, per l’analisi non invasiva della microcircolazione e una valutazione accurata dei processi terapeutici attraverso la visualizzazione 3D. Si è parlato di innovazione anche nel turismo e conservazione dei beni culturali, approfondendo altri quattro use case: Turismo 4.0, Unesco VR, BeeHive e Nairobi. All’utilizzo di tecnologie immersive nel turismo enogastronomico ha pensato VR Tasting, un innovativo percorso di degustazione dell’olio in realtà virtuale realizzato da Terra Surti. Di grande rilevanza anche l’applicazione Monrad, che sfrutta il tracciamento delle radiazioni cosmiche per monitorare la stabilità statica di edifici. In ambito industriale, infine, Virtual Customer Care crea un sistema di assistenza da remoto alla clientela sulle vending machine, per ridurre al minimo il tempo di fermo macchina.