La Sicilia avrà un Piano di gestione dei rifiuti entro “pochi mesi”

LaSiciliaavrà unpiano di gestione dei rifiutientro “pochi mesi”. Nella giornata di apertura diEcomed, organizzato a Catania, laRegione sicilianaha presentato il documento (atteso da mesi) e accennato alle azioni che l’assessorato all’Energia adotterà per lagestione dell’acquasia all’interno delledighe,che delle reti idriche regionali. La Sicilia lavorerà allariattivazione dei dissalatori, mentre procede l’assegnazione degli incarichi di gestione delservizio integrato. Sul piano di gestione dei rifiuti, l’assessoreRoberto Di Mauroha dichiarato: sarà approvato in “pochi mesi”. In tema di acqua, ha spiegato l’assessore Mauro, sono state individuate risorse per340 milioni di euroda destinare sia allereti di distribuzionesia agliinvasi. Inoltre, grazie aiprogettisulle dighe siciliane potranno essere recuperati45 milioni di metri cubidi acqua in più ogni anno, da destinare a scopi potabili e irrigui, utilizzando fondi Fsc. La pianificazione è rivolta al futuro,ma l’emergenza è già oggi. Parlando di servizio idrico integrato, Di Mauro ha evidenziato l’assegnazione del servizio aSiracusae detto che è in corso la gara per quello diMessina. Mentre perTrapaniè stato richiesto l’intervento del governo nazionale. Sul fronte dell’emergenza idrica, da Catania l’assessore all’Energia ha ribadito che il governo regionale sta lavorando anche alla riattivazione deidissalatoridiGela,Porto Empedoclee delTrapanese. Quest’anno, inoltre, è stato emanato il decreto attuativo per l’utilizzo delleacque refluedepurateche consente l’effettivo impiego di questa risorsa per usiagricoli,industrialie neicantieri. La notizia, ribadita a Catania, era stata ufficialmente comunicata già loscorso febbraio. Sul fronte deirifiuti, ha aggiunto nel primo pomeriggio Roberto Di Mauro nel corso deltalkdi apertura dei lavori, il governo ha definito il nuovo Piano regionale, giàpresentatoin giunta, il cuiitersi completerà entropochi mesi. Questi gliobiettividel nuovo Piano regionale, comunicati dalla Regione durante la giornata di apertura di Ecomed: recupero di oltre il 65% deirifiuti urbani. Recupero energetico dellafrazione residua(fino a 600 mila tonnellate) e dei fanghi di depurazione. Conferimento adiscaricainferiore al 10%. Eliminazione dellespedizionifuori regione. Implementazione dellepiattaforme di recupero. Riduzione di almeno il 40% deicosti di trattamento. Produzione dibiometano(70 milioni di mc) e dicompost(10 mila tonnellate). Valorizzazione del combustibile derivato dai rifiuti attraverso la sostituzione delpet-cokecon CSS-C negli impianti energivori. Per raggiungere questi risultati il Piano regionale conta su unincrementodeltasso di raccolta differenziatae sull’implementazione degli impianti destinati al trattamento. In sintesi: trasformazione deiTmb(trattamento meccanico-biologico) pubblici esistenti (5 per complessive 720 mila tonnellate) inpiattaforme pubblichedi selezione/recupero/affinazione. Realizzazione di nuove piattaforme della stessa tipologia (11 per 829 mila tonnellate in totale). Incremento degli impianti divalorizzazione dei rifiuti organici(fino a 54 per complessive 2 milioni 270 mila tonnellate). Realizzazione didue termovalorizzatori pubblicinelle aree diPalermoeCatania(per 600 mila tonnellate nel complesso)