La Sicilia è “la Regione europea della gastronomia”, dopo anni di attesa arriva il riconoscimento

Vitigno - fonte_Canva - focusicilia.it

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Lei è la nuova Regione europea della gastronomia, le prelibatezze di questa terra ricevono il riconoscimento che aspettavano da tempo. 

La Sicilia è una regione che ha alle sue spalle una lunga tradizione per quello che riguarda il settore gastronomico. Numerosi i nostri punti di forza, che rappresentano l’eccellenza del nostro paese e come è semplice immaginare la Sicilia ha veramente un ruolo centrale in tutto questo.

L’isola ha visto crescere l’interesse internazionale per le sue produzioni agroalimentari, frutto di un patrimonio culturale e naturale che non ha eguali in tutto il mondo. Non è solo una questione di sapori ma la capacità di portare in tavola un’identità, parte della propria storia.

I produttori locali fervono per riuscire a dare una consacrazione ufficiale che premi l’impegno di migliaia di operatori e apre a scenari completamente differenti.

Ora che però, il riconoscimento è arrivato, l’Italia intera si sente orgogliosa di quello che l’Europa intera ha visto nelle tradizioni delle nostre tavole. 

Una tradizione che diventa economia

La forza della Sicilia risiede nella sua capacità di trasformare la tradizione in un motore di sviluppo economico, a parlare sono i numeri: 67 denominazioni tra cibo e vino, permettono alla Sicilia di contribuire con 555 milioni di euro alla cosiddetta Dop Economy nazionale, che nel 2023 ha superato i 20 miliardi di euro. Di questi, 450 milioni provengono dal settore vinicolo e 105 milioni da quello agroalimentare, posizionando la Sicilia al sesto posto in Italia per numero di prodotti certificati. Ci sono poi alcuni prodotti che riescono a rubare la scena di questo successo, come succede per l’olio EVO. 

L’olio siciliano è secondo solo alla Puglia e permette un fatturato di 29 milioni di euro. A seguire l’ortofrutta che colloca l’isola al secondo posto dopo il Trentino. Il Cioccolato di Modica IGP invece, continua a registrare trend positivi con un incremento del 10% e un valore di 6,1 milioni di euro, mentre i formaggi, come il Pecorino Siciliano DOP, raggiungono quota 6,3 milioni di euro. Il vero pilastro è il comparto vinicolo che con ben 31 denominazioni permette di produrre 450 milioni di euro.

Produzione vinicola - fonte_Canva - focusicilia.it
Produzione vinicola – fonte_Canva – focusicilia.it

Un futuro tutto da costruire

Il riconoscimento europeo ha dato prestigio al duro lavoro svolto sull’isola. La Sicilia è stata ufficialmente riconosciuta da Igcat come “Regione europea della gastronomia”, titolo che non solo celebra la qualità delle produzioni locali, ma rappresenta un trampolino di lancio per il turismo enogastronomico e le esportazioni. Il riconoscimento permette alla Sicilia di vedersi come un punto di riferimento europeo, dando slancio per la richiesta di nuove certificazioni.

In particolare si pensa all’Aglio Rosso di Nubia IGP e il Torrone di Caltanissetta IGP che attirano l’attenzione di mercati sempre più ampi. Con il riconoscimento si concede anche il compito di custodire le radici culturale del territorio, utilizzandole come mezzo di sviluppo per un futuro molto più ricco.