L’Ai per l’agricoltura: meno sprechi, più qualità. Il caso Irrigoptimal in Sicilia

L’Ai per l’agricoltura: meno sprechi, più qualità. Il caso Irrigoptimal in Sicilia

L’agricolturaha un nuovo alleato nella lotta alla siccità che si chiamaIntelligenza Artificiale. È proprio sull’infrastruttura del futuro che si poggia ilprogetto Irrigoptimalche l’assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilianaha deciso di sperimentare su diverse tipologie di colture di aziende agricole siciliane. Si tratta di un’app che, come spiega Alessio Bucaioni, CEO dellaWes Trade, società con sede operativa a Catania che ha progettato e brevettato il sistema, offreun supporto in tempo reale all’agricoltorenelle fasi operative. È in grado di calcolare lafinestra temporale giornaliera migliore per l’irrigazione e di ridurre i costi di fertilizzazione”. L’applicazione Irrigoptimal sfrutta alcunisensori nel terreno. Può così avere,in tempo reale, dati relativi al suolo, alle condizioni metereologiche, allo stato dei nutrienti principali nel terreno e al ph. Collegandosi a sistemi di previsione meteo professionali combina queste informazioni con quelle inerenti la pianta e l’irrigazione seguita. Il risultato è unimportante risparmio di acqua e di energia. In alcuni progetti è arrivato anche al 54%. Oltre al risparmio d’acqua, il sistema consente all’agricoltore di ridurre l’uso dipesticidipoiché segnala in anticipo l’eventuale insorgenza di parassiti. Insomma, Irrigoptimal è un’app che grazie all’intelligenza artificiale promette bene per l’agricoltura. Soprattutto considerando lacrisi idricache ha messo in ginocchio agricoltori, allevatori, causato danni al turismo e disagi enormi ai cittadini. Dalla Regione hanno quindi deciso di investirci e in qualità di partner del ministero dell’Agricoltura ne ha presentato i risultato al recenteG7 Agricoltura di Siracusa. Leggi anche –G7 Siracusa, gli agricoltori ai 7 Grandi: “Più fondi, meno dazi e azioni sul clima” Considerato il periodo maggio-agosto 2024, ecco cosa è emerso dalla sperimentazione:Nell’Azienda Agricola di Paternò(Ct) per la coltivazione diTarocco Ippolito(innesto citromelo) si è avuto un risparmio di 11.100 litri di acqua per fila di alberi su un totale di 23 file. Ilrisparmio globale è di 255.300 litri di acqua su una superficie di 6800 mq. L’area per pianta è di 1,80 m2 con un sistema di irrigazione ad ala gocciolante – autocompensante. Sempre nell’Azienda Agricola di Paternò per la coltivazione dipomodori Big Riosi è avuto unrisparmio di 13.500 litri di acqua riducendo il numero di irrigazioni calendariali previste su una superficie di 450mq. Nell’Azienda Agricola diMineo(Ct) per le coltivazioni diarancesi è avuto unrisparmio di 200mila litri di acqua e riduzione della durata di molte irrigazioni calendarialiper circa 30 ore su una superficie di 6000mq. Nel Comune diAcireale(Ct) per le coltivazioni dimentanel periodo aprile – agosto si è avuta unariduzione del numero di irrigazioni del 50%. In pratica eliminate 3 irrigazioni settimanali di due ore. Leggi anche –Siccità, la Sicilia ripensa ai dissalatori. Costi più bassi, ma da soli non bastano La Regione Siciliana, comunque, non è stata la prima a crederci. “Unicoop Catania– ci racconta il CEO di Wes Trade – è venuta a conoscenza dell’app Irrigoptimal decidendo di avviare una sperimentazione su alcuni terreni di arance dei propri associati. I risparmi registrati nel corso di questa sperimentazione avvenuta nel periodoaprile – ottobre 2022raggiunsero il54% di acqua in menonelle fasi di irrigazioni su due terreni limitrofi di cui uno irrigato in tradizionale e un altro irrigato usando le sole predizioni di Irrigoptimal. Laqualità del prodottorilevata inoltre, secondo gli agricoltori, è risultata essere migliore. Da allora Irrigoptimal ha avuto una serie di successi importanti in Sicilia con ilGAL Terre di Aci e con il Comune di Acirealeche ne hanno fatto un modello per il risparmio delle aree verdi urbane”. Leggi anche –G7 Siracusa, da Confagricoltura Sicilia bilancio positivo. Convegno sulla siccità Sicuro del fatto che ibenefici di questo sistema potrebbero estendersi al sistema produttivo più in generale, Bucaioni si dice convinto a non fermarsi. L’applicazione dell’intelligenza artificale in agricoltura, a partire da Irrigoptimal vuole farela conoscere ai possibiliagricoltori del futuro. “In Sicilia abbiamo già condotto due progetti Irrigoptimal per le scuole con una nostra idea progettuale che voleva disseminare alcuni concetti dell’agricoltura digitale fra i giovani in maniera da preparare gli agricoltori di domani. Abbiamo fatto alcunelezioni teoriche, poi abbiamo diviso in gruppi di cinque studenti le classi e fatto fareun progetto di osservazione con Irrigoptimal. I ragazzi hanno usato il sistema e fatto un lavoro di gruppo. Hanno poi illustrato il report finale in un evento a Marsala. Ora il Provveditorato e la Regione vorrebbero patrocinare il progetto per la terza edizione ed estenderlo a più istituti”.